I Sindaci di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e Palo del Colle, Domenico Conte, dopo diversi incontri tenuti con il sindaco di Bitonto e i loro portatori di interesse locali, hanno manifestato l’impossibilità per i due Comuni di destinare risorse umane dedicate in via esclusiva all’Ufficio del Giudice di Pace bitontino. In precedenza (2012 e 2013) Depalma e Conte avevano espresso la disponibilità a cofinanziare e a fornire propri dipendenti a tale scopo, ma oggi tale disponibilità viene meno alla luce dei necessari chiarimenti operativi forniti loro dal Sindaco di Bitonto, che la scorsa settimana ha incontrato a Roma i vertici del Ministero della Giustizia.
Nell’occasione i dirigenti ministeriali hanno spiegato che nei 60 giorni successivi al Decreto emanato ai sensi dell’articolo 3 del D.lgs. 156/12 i comuni che hanno presentato istanza di mantenimento degli Uffici dei Giudici di Pace dovranno trasmettere nomi e cognomi dei propri dipendenti da destinare in via esclusiva a tale scopo. L’ipotesi di molti enti locali di poter sopperire mediante specifiche destinazioni part time di propri dipendenti non è dunque percorribile.
“Nel caso del giudice di pace bitontino, in particolare – spiega Abbaticchio – si richiederebbe agli Enti locali coinvolti di destinare cinque dipendenti (personale direttivo e operativo) con una somma finanziaria ulteriore a carico dei propri bilanci di 120.000 euro circa. L’intento del Ministero è infatti quello di scaricare completamente sulle casse dei comuni tutti gli oneri per il mantenimento di un ufficio giudiziario, disponibile in altra sede a soli 8 km da Bitonto, in caso di soppressione della sede cittadina. Peraltro, i comuni coinvolti non sarebbero in grado di garantire la legittimità di un’operazione di completo distaccamento dei propri dipendenti, in quanto tutti e tre sono in conclamata carenza di organico. I dirigenti comunali, in tale situazione, dovrebbero certificare l’assenza di problemi in tal senso, per consentire il trasferimento del proprio personale dichiarando, sostanzialmente, il falso”.
Difronte a tale situazione il Sindaco di Bitonto è stato invitato dai colleghi a proseguire, invece, sulla strada di attivazione del percorso sperimentale di delocalizzazione delle cause del Tribunale di Bari presso gli Uffici giudiziari bitontini, per il quale è stata già formalizzata da Abbaticchio una specifica proposta, accettata e ratificata dal Presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna, che ha provveduto a notificarla, con nota del 13 marzo scorso, al Ministro Orlando.
Il Sindaco Abbaticchio e l’assessore agli Affari generali, Domenico Nacci, anche alla luce delle grandi difficoltà giuridiche e sostanziali evidenziati dai Sindaci di Giovinazzo e Palo del Colle, hanno messo in agenda, nei prossimi giorni, l’esame della questione con i propri uffici in termini organici, affrontando congiuntamente il tema Giudice di Pace e delocalizzazione delle udienze del Tribunale di Bari.