Nei prossimi giorni, come spiegato qualche giorno fa dal quotidiano “Repubblica”, l’assessorato regionale alla Sanità potrebbe cambiare alcuni dirigenti delle Asl, in quello che potrebbe essere un vero e proprio rimpasto (anche se da via Capruzzi frenano).
E, in tema di vertici sanitari, nelle scorse ore è terminata la sospensione per il direttore della Asl di Bari, Domenico Colasanto, comminata 60 giorni fa dal presidente della Regione Nichi Vendola per il coinvolgimento del manager bitontino nell’inchiesta sulla presunta carenza di misure di sicurezza nel centro di salute mentale di via Tenente Casale a Bari dove è stata uccisa la psichiatra Paola Labriola il 4 settembre scorso.
Secondo quanto riporta l’edizione di ieri del quotidiano, sulla scrivania dell’assessore regionale alla Sanità, Elena Gentile, sono arrivate le prime pagelle sull’operato dei dg delle Asl di Bari, Bat, Lecce, Brindisi e Taranto.
Pagelle che prevedono promossi ma anche possibili bocciati. A stilare i giudizi sui manager è una commissione composta da tre dirigenti regionali. E quella che scotta di più è proprio la poltrona dell’azienda sanitaria locale barese.
In queste ultime ore impazza un vero e proprio toto-nomi sul possibile successore di Colasanto. Almeno quattro i nomi circolati fra gli addetti ai lavori, dal manager del Policlinico Vitangelo Dattoli al direttore generale dell’Ares Franco Bux, fino all’ex assessore regionale alla Sanità Ettore Attolini.
Tutti e tre i diretti interessati smentiscono categoricamente, affermando di non aver ricevuto chiamate dall’assessorato. «Nessun contatto – dice Bux – sono e resto alla guida dell’Agenzia regionale».
Tra i possibili successori però spunta anche quello di Silvana Melli direttore sanitario dell’Asl Bari che negli ultimi 60 giorni in assenza di Colasanto ha ricoperto anche la carica di direttore generale. Melli può vantare nel suo curriculum anche la partecipazione al corso regionale di formazione per direttori generali, ma per il momento anche lei, alle prese con la presentazione per il progetto di abbattimento delle liste d’attesa nella Asl di Bari da consegnare in assessorato, smentisce ogni voce sul suo conto.
La decisione finale spetterà comunque Elena Gentile, che ha già annunciato che deciderà senza alcun pregiudizio e in base a una valutazione prettamente politica. «Il giudizio finale – dice il dirigente d’area Vincenzo Pomo – potrebbe arrivare alla fine della settimana prossima».