di Daniele Somma
È una vittoria di misura quella maturata al “Citta degli Ulivi”, nel posticipo della decima giornata del campionato di serie D (girone H) che ha visto la capolista Bitonto affrontare e battere per 1-0 un buon Casarano, del grande ex Pasquale De Candia.
Il rientrante dalla squalifica mister Roberto Taurino sceglie nel suo 3-5-2 Figliola – Terrevoli – Colella – Marsili – Lomasto – Gargiulo – Lattanzio – Biason – Patierno – Piarulli – Turitto.
Primo tempo a senso unico con i neroverdi in totale controllo della partita e pericoloso sin dal secondo minuto con Terrevoli che, su un ottimo assist di Biason, manda in fumo una ghiotta occasione nell’uno contro uno con Al-Tumi, portiere ospite bravo a respingere e a mettere la palla in calcio d’angolo. Il numero 1 salentino respinge anche una velenosa ed angolata conclusione dalla distanza di Marsili al 7’.
Bitonto che crea tanto ma spreca e rischia di andare sotto al quarto d’ora quando Gargiulo si fa sfuggire Mincica, il quale calcia a botta sicura spedendo la sfera a pochi centimetri dal palo alla destra di Figliola.
Poco dopo il quarto d’ora, Lattanzio scambia con Patierno, che salta Al-Tumi e conclude trovando il provvidenziale salvataggio sulla linea di Giacomarro. CI prova anche Biason dal limite, palla sul fondo.
L’intensità dei padroni di casa viene ripagata quando al trentesimo, Turitto riceve una palla toccata da D’Aiello e sferra un destro all’altezza della lunetta che non lascia scampo al portiere avversario. Palla in rete, stadio in delirio. 1-0 Bitonto.
La seconda frazione di gara è dettata da un ritmo sporco e lento, con poche azioni create e molte spezzate, e occasioni che passano quasi sempre dai piedi di Biason, grande dettatore di tempi a centrocampo e protagonista assieme a Lattanzio di uno splendido fraseggio in area di rigore, poi conclusosi con una deviazione in corner (69′). Il Bitonto sa soffrire e gestisce la gara a suo vantaggio con il bomber Patierno che in fase di costruzione è fondamentale nel padroneggiare la sfera, proteggendola, e facendo correre i compagni, aprendo spiragli importanti per l’assedio alla porta dei salentini. Pericolosi col colpo di testa di Foggia al 47’, la conclusione ravvicinata e debole di Balla all’80’ e la volée in mischia di Versienti, alta, al 90’. Un gruppo maturo, dunque, e unito quello del Bitonto, che ha nel DNA il gioco di squadra, ma che non si lascia abbagliare dalla luce del primo posto, come ha dichiarato mister Taurino a fine gara: «Dobbiamo rimanere con i piedi ben piantati per terra. I tifosi possono sognare».
Onofrio Turitto, detto Onny, ha dedicato la rete, inserendo il pallone sotto la maglietta e mimando il pancione, al figlio in arrivo. Un gesto forte e al contempo dolce, per un gol che mancava da tanto. «Il nostro obiettivo è quello di scendere in campo ogni domenica pensando ai tre punti, gara per gara. Non ci nascondiamo. Con una squadra così, i tifosi devono sognare», così Turitto nel post-partita.
Bitonto che nella prossima giornata dovrà affrontare il Nardò, coda della classifica, su un campo comunque difficile come ha riferito il tecnico neroverde, richiamando i suoi ragazzi all’ordine e alla calma, in modo da gestire al meglio il lunghissimo campionato che li attende, con l’augurio di poter rimanere, dove, per ora, sta meritando di stare.