«Non c’è più tempo da perdere: bisogna intervenire celermente per mettere in sicurezza un’arteria strategica per il territorio ed evitare altri sinistri mortali».
È il grido d’allarme lanciato da CIA Puglia e sposato dalla società cooperativa Produttori Olivicoli di Bitonto, a pochi giorni dal al terribile incidente mortale avvenuto sulla strada provinciale 231 tra Modugno e Bitonto in direzione nord: un impatto terribile tra due auto che è costato la vita a quattro giovanissimi di età compresa tra i 16 e i 24 anni.
Cia Puglia e Produttori Olivicoli Bitonto, in sintesi, chiedono maggiore attenzione sulla strada comunale bitontina via Ammiraglio Vacca, nei pressi dello svincolo che porta sulla tangenziale di Bitonto, quindi proprio sulla provinciale 231.
Un punto particolarmente critico perché non sufficientemente illuminato: «Abbiamo sollecitato più volte l’installazione di pali della luce capaci di garantire la sicurezza agli automobilisti» ha spiegato il presidente della società cooperativa, il dottor Giuseppe Siragusa. «Durante il periodo invernale i nostri soci si recano a conferire le olive nel frantoio e in quel tratto di strada si crea una lunga coda di automobili. La zona è totalmente al buio e temiamo per la loro sicurezza».
Sulla stessa lunghezza d’onda è il presidente regionale di Cia Puglia Gennaro Sicolo: «Quell’arteria non è sicura e la situazione è nota da anni alle autorità preposte» ha spiegato il presidente. «Gli automobilisti che provengono da Terlizzi rischiano di non frenare in tempo e di scontrarsi sulla lunga coda di veicoli che si crea nelle ore notturne. Parliamo di uno svincolo molto pericoloso – ha aggiunto Sicolo – perché trafficato sia da chi viaggia in direzione Monopoli (verso sud) sia da chi è diretto a Terlizzi (verso nord). Non è sufficientemente illuminato, gli automobilisti non hanno la giusta visuale e rischiano puntualmente di terminare la loro corsa rovinosamente sulle auto incolonnate.
Alla luce di quanto accaduto quattro giorni fa – ha rimarcato– riteniamo doveroso e urgente intervenire. Dobbiamo scongiurare il rischio che terribili incidenti come quello costato la vita a quei poveri ragazzi possano ripetersi ancora. Alle famiglie delle giovani vittime – ha concluso il presidente – va la nostra vicinanza, il nostro cordoglio e la partecipazione commossa di tutti i nostri agricoltori. È un dolore immenso e indescrivibile. Ora è nostro dovere fare in modo che quanto accaduto non si verifichi mai più e per questo ci batteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione».