Dopo quasi tre mesi di attesa è tornato all’ex
nosocomio Bitontino un nuovo tavolo
operatorio.
Le liste d’attesa, nel periodo di stallo, sono
notevolmente aumentate con scarse possibilità di smaltimento.
Ricordiamo, infatti, che a Bitonto ancora si continua
ad operare con la chirurgia generale (che rappresentano il 50 – 60 % degli interventi totali, dimissibili in una
sola giornata), ortopedia e ginecologia.
I problemi, però, restano davvero tanti.
«Abbiamo la
migliore Tac del territorio – ci dicono alcuni operatori – e non tutti ne sono a conoscenza. Per non
parlare del laboratorio analisi, ottimo ma sacrificato dalle condizioni
strutturali in cui versa, e cosa ancora più assurda è la grave mancanza di una
ambulanza medicalizzata per un bacino di utenza di 56mila abitanti».
Promesse su promesse, quindi. Progetti, fondi
approvati, e ancora nessuna concreta risposta per una città che attende.
Attende di avere non qualcosa di più: semplicemente
quello che le spetta.