È tornata a mostrarsi ai bitontini dopo una chiusura durata un decennio la bellissima chiesa di San Gaetano. Un’apertura tuttavia ufficiosa, non ufficiale, come ha precisato don Ciccio Acquafredda, durante la messa tenuta ieri per celebrare l’evento. Non è stato infatti chiamato a presenziare alle cerimonie il vescovo della diocesi, come vuole la prassi. Dunque le funzioni liturgiche sono rimandate di qualche mese, a data non precisata, quando avverrà l’ufficialità e potrà presenziare il vescovo.
Ma la giornata di ieri non ha visto solo la riapertura, seppur ufficiosa, dell’edificio religioso. Dopo anni in cui è stata custodita all’interno della Cattedrale, la statua di San Giuseppe è tornata nella sua ubicazione originaria, trasportata in processione dai membri dell’omonima confraternita che, da piazza Cattedrale, attraversando largo Gramsci e via Amedeo, hanno accompagnato la scultura con un corteo che recitava preghiere al santo.
I lavori, tuttavia, non sono ancora terminati del tutto. Mancano piccolo restauri all’interno. Ma almeno il tempio barocco finalmente è tornato ai suoi fasti originali, mostrando le sue pareti affrescate e il suo soffitto dipinto dal bitontino Carlo Rosa, le sue cappelle con gli altari in stile barocco.
La chiesa di San Gaetano, oltre ad accogliere nuovamente la statua di San Giuseppe, ospiterà nei prossimi mesi quella della Madonna delle Grazie, essendo la chiesa di San Pietro chiusa per lavori di restauro.