Nel biennio 2015-2017, è stato possibile tracciare una valutazione dello stato dell’edilizia italiana. Nel 2015, si registrava una lieve flessione, stimata in circa l’1%, per gli investimenti nel settore costruzioni.
Nell’anno successivo invece, tra le varie componenti del mercato edilizio, il comparto del rinnovo residenziale ha mostrato il miglior andamento. Infatti, anche grazie agli incentivi fiscali, si è avuta un’espansione del 2% degli investimenti nella ristrutturazione delle abitazioni.
Tale comparto rinnovo rappresenta circa il 70% del valore totale dell’edilizia italiana e lo stesso nel 2017 ha proseguito la sua fase di crescita.
Il comparto del nuovo residenziale al contrario ha registrato nel 2015-2016 un’ulteriore contrazione degli investimenti, stimata intorno al 6%, e la fine della caduta si è avuta solo quest’anno.
Per il settore non residenziale privato, si è rilevata una contrazione, di circa il 2%, durante il 2015. La congiuntura macroeconomica in Italia non é stata sufficientemente positiva per sostenere gli investimenti in fabbricati ad uso industriale, commerciale e in uffici.
Una fase di stagnazione ricopre gli investimenti nelle opere pubbliche, ponendo fine così ad una lunghissima fase recessiva.
Le infrastrutture e il rinnovo residenziale dovrebbero quindi diventare i due comparti trainanti nello sviluppo del mercato edilizio, per il quale già nell’anno corrente si era previsto un incremento medio annuo degli investimenti pari a circa il 2%.