La giornata più “prolifica” sembra sia stata la vigilia dell’Epifania.
Il bersaglio preferito: i commercianti di via Matteotti e dintorni.
Ma, in realtà, il “virus” pare circoli in città già da settimane.
Dunque, ci sono in giro pericolosi spacciatori – almeno un paio – di banconote false.
Pezzi da 5, 10, 20 e 50 euro rifilati agli ignari esercenti.
Numerose le vittime mietute.
La scenetta pare sia sempre la stessa.
Con tono affabile e rassicurante entra il primo dei due nei negozi, comprano il minimo necessario e si presentano al momento di pagarlo con una banconota che supera di molto il valore dell’oggetto acquistato.
Se, per caso, il negoziante avanza qualche sospetto sulla banconota ricevuta, interviene il secondo che, fingendosi finanziere, promette di far intervenire immediatamente la pattuglia delle fiamme gialle a far giustizia.
Poi, però, garantisce della bontà del danaro e l’esercente quasi si tranquillizza.
Soldi falsi in cambio di quelli veri e frutto di sudore quotidiano e il gioco è fatto.
Dunque, occhio che la truffa è dietro l’angolo.