Il governo ha emanato, come aveva annunciato nelle scorse ore dopo aver acquisito il parere del Comitato tecnico scientifico, nuove misure volte al contenimento del contagio da coronavirus, decidendo fra l’altro la sospensione generalizzata fino al 15 marzo, su tutto il territorio nazionale, dei servizi educativi e didattici svolti dalle scuole di ogni ordine e grado, dalle Università, Accademie, e Conservatori.
Le nuove misure integrano quelle assunte con precedenti provvedimenti, nei quali è stata disposta la chiusura delle scuole nelle aree definite come “zona rossa” (allegato 1 al DPCM 23 febbraio 2020). Il DPCM recepisce, tra l’altro, le raccomandazioni del Comitato scientifico, quali astenersi da abbracci e strette di mano, evitare luoghi affollati, mantenere la distanza di almeno 1 metro dalle altre persone. FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA UNAMS, seguendo con la massima attenzione gli avvenimenti, esprimono la propria vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori, agli studenti e alle famiglie. Assicurano il proprio impegno ad un’attiva interlocuzione con il Ministero e con tutti i soggetti coinvolti, rendendosi disponibili a collaborare perché su tutto il territorio nazionale non venga compromesso l’esercizio del diritto allo studio, pur nella scrupolosa osservanza di modalità operative e tempi che garantiscano la tutela della salute di tutti, auspicando che si possa giungere nel più breve tempo possibile alla normale ripresa delle attività in tutte le sedi scolastiche e universitarie.
È indispensabile attivare da subito opportune sedi di confronto fra Amministrazione e sindacati per definire in modo chiaro e puntuale la fase applicativa dei provvedimenti; è urgente inoltre un incontro al massimo livello politico per affrontare questioni che hanno diretta incidenza sul regolare avvio del prossimo anno scolastico, a partire dalle modalità di reclutamento del personale.