Sfuma il sogno Bitonto capitale della cultura 2020.
Pochi minuti fa l’onorevole Dario Franceschini, ministro della dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha proclamato Parma vincitrice del titolo.
La città dell’Emilia Romagna supera la concorrenza delle altre 9 finaliste: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.
La scelta è avvenuta all’unanimità perché la città è stata ritenuta “esempio virtuoso di elevata qualità nella progettazione territoriale a base culturale. I suoi punti di forza, rappresentati in particolare dalla capacità di attivare e coordinare un sistema estremamente complesso di soggetti, allargato su base territoriale estesa. Il progetto infatti enfatizza un forte attivo coinvolgimento dei privati e delle imprese del territorio, una stretta relazione con il mondo dell’Università e della Ricerca, con il mondo della cultura e del Welfare, della presenza di un rapporto consapevole tra rivitalizzazione urbana, integrazione sociale, produzioni culturali, con riferimento esplicito all’attivazione di distretti, da un sistema di offerta culturale di ottimo livello, realizzata con un’esplicita attenzione ai giovani, all’integrazione tra discipline artistiche con particolare riferimento alla tradizione musicale, da una forte capacità di infrastrutturazione culturale, di gestione dei sistemi di accoglienza e gestione dell’attrattività in vista della sostenibilità complessivo”.
Grande soddisfazione comunque per la nostra città, di cui il presidente di giuria Stefano Baia Curioni ha lodato la volontà di “riscatto dalla violenza nascosta nei processi accelerati di crescita urbana”.