Scene da film poliziesco, ieri sera, dopo le 21.
Un’auto scura di grossa
cilindrata, una Audi A3, con 4 persone a bordo, 2 uomini e 2 donne, ha atteso la chiusura di
una nota gioielleria per rapinare il proprietario.
Essendo il territorio
particolarmente controllato, dopo aver inseguito a lungo per le strade del
centro la vittima designata, i malviventi sono riusciti a mettersi di traverso
con l’auto solo nei pressi della piscina comunale.
Qui, i componenti
maschili del commando sono scesi, si son fatti consegnare dal gioielliere Felice Mastrangelo tutti
gli averi, comprese le chiavi della gioielleria, lo hanno costretto a salire in auto con loro, forse con l’intento di andare ad aprire la cassaforte, e sono ripartiti a forte velocità verso la ex statale 98.
All’altezza
dell’incrocio con via Palo, dopo non aver rispettato il rosso del semaforo, c’è
stato lo scontro con altre due auto, che venivano di fronte del tutto ignare.
In seguito al
violento impatto, il guidatore, Montereale Fedele, classe ’76 e numerosi precedenti penali nel curriculum, rimasto gravemente ferito – ovviamente bloccato dal personale della Polizia Stradale della Sottosezione di Ruvo di Puglia e del Commissariato di Bitonto – è stato
trasportato d’urgenza al “Di Venere” di Carbonara.
Le due donne ed il
complice che erano con lui, invece, sono scappati per le campagne
circostanti.
Fortunatamente, sono rimaste illese le persone che viaggiavano a bordo delle altre auto coinvolte nella carambola.
Dunque,
la polizia, dopo aver avuto la denuncia dal proprietario della gioielleria
rapinato, ora presso il nosocomio barese piantona il Montereale (che è in prognosi riservata presso il reparto di Neurochirurgia), accusato di sequestro di persona a scopo di rapina, porto e detenzione di armi, oltre che di ricettazione per l’Audi.
Alla luce degli episodi criminosi di questi giorni, già era stata programmata, a partire da oggi, fanno sapere dagli uffici di via Traetta, una
intensificazione ulteriore dei servizi di prevenzione in città e nel territorio
delle frazioni di Palombaio, Mariotto fino a Palo del Colle e Quasano con la
collaborazione dell’Ufficio Prevenzione Generale di Bari e del Reparto
Prevenzione Crimine Puglia.