Questa è una vicenda
che va avanti da almeno tre anni. Perché lo abbiamo segnalato prima all’ex
sindaco/prefetto Raffaele Valla, che non ha risposto se non in occasioni
elettorali.
Poi lo abbiamo già fatto notare a Michele Abbaticchio, ma per
adesso neanche lui ci sente.
È la triste epopea
delle strisce pedonali, anzi delle ei fu strisce pedonali. Perché nella nostra
beneamata città dell’olivo sembra ormai non esserci più posto per loro.
Per
quel baluardo di sicurezza contro i pazzoidi bitontini a due e a quattro ruote,
e contro il parcheggio selvaggio che non ci manca. E che adesso ha toccato
anche gli angoli dove, una volta, appunto, sorgeva la segnaletica orizzontale.
Tempi migliori.
Benvenuti, allora,
nel paese delle strisce fantasma, invisibili, scolorite, andate a finire chissà
dove. In centro (come dimostrano le foto scattate in via Ludovico D’Angiò e via
Matteotti) e in periferia.
La prima
segnalazione è del 2010, “accompagnati” da “Buongiorno Regione”, la
rubrica quotidiana del Tg3 Puglia. Ebbene, a precisa domanda Valla rispondeva
che era una spesa inutile che non andava sostenuta. Salvo poi ripensarci, e
fare una parziale marcia indietro. In effetti qualcosa si muove, ma soltanto
nelle vicinanze delle scuole, perchè era anno di consultazioni regionali.
Ripresentiamo la
questione nel 2011, ma purtroppo per noi non ci sono votazioni e perciò non
sarebbe stato giusto intervenire.
Nel 2012, invece,
fatto anomalo: 48 mila euro di fondi comunali tutti
derivanti dalle contravvenzioni effettuate sono utilizzati per il rifacimento
della segnaletica orizzontale sia nel centro città che in periferia. «Stiamo riaccendendo il paese», dichiarava
il tenente della polizia municipale, Gaetano Paciullo, commentando i lavori di manutenzione.
L’alba dura poco
però, e ad agosto scorso (ri)poniamo il problema a Michele Abbaticchio (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/strisce-pedonali-fantasma-un-paese-da-rimbiancare-a-settembre/1000.htm), che assicurava che «a settembre, in concomitanza con l’inizio dell’anno
scolastico, provvederemo a ripristinarle». Non è così,
tant’è che a novembre il consigliere Christian Farella (Gruppo Misto) chiede
lumi al primo cittadino (http://www.dabitonto.com/politica/r/consiglio-comunale-al-termine-delle-interrogazioni-in-aula-dopo-un-anno-i-comitati-di-quartiere/1729.htm) che sottolinea che
tutto si muoverà dopo l’approvazione del bilancio. Che viene licenziato (con
diffida) il 10 dicembre, quindi oltre quattro mesi fa. Oltre 120 giorni in cui
nulla di quanto annunciato, purtroppo, è stato detto.
A questo punto diffidiamo dei miracoli.
Ah, stavamo dimenticando: il 25 maggio ci sono le elezioni
per il rinnovo per il Parlamento europeo, e l’anno prossimo le consultazioni
regionali.