Un
nuovo servizio di rilevazione dei conferimenti da oltre 230 mila euro. E’
l’ultima “frontiera” del comune di Bitonto in tema di raccolta differenziata.
Nei
giorni scorsi, infatti, da Palazzo Gentile hanno dato il semaforo verde ad una
nuova tecnologia che, finanziata dalla Regione, si pone l’obiettivo di
incrementare il progressivo aumento dei costi di gestione del ciclo dei rifiuti,
diffondere fra i residenti la cultura della prevenzione, del rispetto e della salvaguardia
dell’ambiente. E portare la raccolta differenziata al 40% entro tempi
strettissimi.
Il
nuovo sistema si basa su una tecnologia di identificazione a radio frequenza appositamente
sviluppata per eseguire la rilevazione automatica dei conferimenti nella
raccolta porta a porta.
Funziona
così. Gli operatori incaricati indossano una cintura sulla quale è montata una
custodia che contiene un lettore. Tale lettore sarà in grado di leggere quei
contenitori dotati di dispositivo che nel frattempo sarà fatto recapitare alle
famiglie.
L’operatore, avvicinandosi al contenitore “legge” automaticamente
e riconosce il contenitore, ed ha la possibilità di annullare il conferimento
se vede che il contenitore non è pieno o non conforme, o contenente rifiuto
misto. A lettura effettuata, gli operatori posizionano i lettori nelle apposite
postazioni di scarico dati ed il computer memorizza i dati della giornata.
Le
famiglie esporranno in strada i contenitori secondo un calendario concordato, e
nel caso in cui non sono pieni o contengono altro, devono essere rifiutati
dagli operatori.
Il
servizio riguarderà ben 9000 famiglie dell’intera comunità bitontina, frazioni
incluse.
Da
Palazzo Gentile fanno sapere, inoltre, che l’intero costo di gestione dell’
iniziativa sarà irrisorio per le casse comunali, ma che sarà coperto con
l’aumento della tariffa sui rifiuti, tra l’altro inevitabile quest’anno.
L’obiettivo
dell’amministrazione comunale, però, è anche quello di ottenere benefici dal
costo del progetto. In modo particolare, si punta all’incremento delle entrate
del comparto turistico locale; accrescimento delle entrate degli operatori del
comparto oleario; ricaduta occupazionale.