In un paese disastrato come il nostro, ci mancava solo questo: il boom di un film porno.
Da lunedì, sarà in edicola “Quei letti bollenti di Modugno e Bitonto”, pellicola hard che sta già registrando il tutto esaurito di prenotazioni.
Le copie risultano già tutte vendute prim’ancora di uscire.
La curiosità morbosa riguarda soprattutto le performance tecnico-tattiche di alcuni nostri concittadini impegnati nell’ero(t)ica impresa.
Giuliano Carli, responsabile della casa produttrice, il Triangolo (e te pareva…) Rosso, è a dir poco entusiasta.
Racconta con soddisfazione alla Gazzetta del Mezzogiorno le modalità di reclutamento del cast poco casto. Privé frequentati, presentazioni piccanti, scambi acrobatici, prestazioni strabilianti.
Uomini esperti e disinibiti, donne splendide ed abili dinanzi alle telecamere. Tutti rigorosamente come mamma li ha fatti.
Superfluo fare i nomi dei protagonisti dell’opera, tanto è tutto inventato.
Il Carli di cui sopra, confessandosi alla collega barese, s’è lasciato sfuggire il dato più curioso: uno degli attori protagonisti sembra sia un politico bitontino.
Immediatamente, è scattato il totoSiffredi de noantri.
Pare non sia più in sella. Meglio così.
Comunque, una sola domanda ci resta: basterà una esile mascherina da Carnevale veneziano a nascondere, se non almeno a salvare, la dignità?