Oltre un milione e 430mila euro per garantire la pappa agli alunni, il trasporto scolastico, e altri interventi complementari e integrati, come l’acquisto dei libri. Più qualche sostegno agli Istituti paritari, che non manca mai.
Il Piano diritto allo studio per l’anno 2019 elaborato e pensato dal Comune e licenziato ieri dall’aula consiliare ricalca, a grandi linee, quello degli anni passati. E, forse, non potrebbe non esserlo, visto che è un provvedimento più di natura tecnica che politica. Palazzo Gentile chiederà alla Regione 1milione e 433mila euro, divisi tra il Servizio mensa (823mila euro), trasporto scolastico (269mila euro, esattamente la cifra dell’anno scorso), interventi vari (100mila euro), 34mila euro per le scuole paritarie, e un assegno di oltre 206mila euro per interventi per la programmazione del sistema integrato.
Secondo i calcoli fatti dagli Uffici comunali, la pappa sarà servita a poco più di 1.020 bambini, di cui 696 sono dell’infanzia e i restanti della primaria.
I pullman che invece stanno trasportando alunni e studenti a scuola saranno 12, alcuni comunali e altri messi a disposizione da privati, mentre alla voce interventi vari vanno inseriti la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo e l’acquisto dei sussidi scolastici attrezzati. E il sistema integrato? La somma richiesta – spiegano da corso Vittorio Emanuele – serve per “la prosecuzione dei servizi convenzionati per la cura della prima infanzia”.
Le critiche dell’opposizione. Dai banchi dell’opposizione più di qualche critica si è sollevata. La più combattiva di tutti è stata la forzista Carmela Rossiello, che ha criticato l’intervento dell’assessore al ramo Angela Saracino (“è emblema del libro dei sogni di questa amministrazione”), il Piano stesso (“basato su fantasie e pieno di chiacchiere vendute dall’amministrazione”) e ha ricordato che c’è ancora qualche istituto che necessita di interventi strutturali. In primis la scuola media “Carmine Sylos”.
Emanuele Sannicandro (“Insieme per la città”), invece, si è posto un dubbio legittimo: quando avremo anche a Bitonto un asilo nido comunale?
La votazione è filata liscia come l’olio. Sono stati 15 i voti favorevoli (intera maggioranza più il Partito democratico), e 4 gli astenuti (Ciminiello, Rossiello, Sannicandro e Rucci).