A farla prevalere, nella scelta a due, è stato il suo curriculum vitae e la carriera fatta in via Dossetti da quando ci ha messo piede, e quindi dal 1° marzo 1991. Fino al 2014 è stata agente addetta alla polizia stradale e pronto intervento; dal luglio dello stesso anno diventa ufficialmente ispettore di vigilanza mentre nel 2017 è dapprima tenente e, quindi, commissario capo. Nel bel mezzo, svariate note di plauso, merito, note di apprezzamento e persino, nel gennaio 2004, un encomio per aver fatto arrestare due individui beccati in flagranza di reato. Senza dimenticare che, da un paio d’anni, è docente di scuola scuola di polizia locale della Regione Puglia e che ha ottenuto nell’ultimo triennio valutato, il punteggio massimo attribuibile nelle sette schede di valutazione della Performance.
Da ieri, allora, e per lo meno fino al 31 dicembre del prossimo anno, c’è una donna a capo della polizia municipale e come responsabile del suddetto servizio, rimasto vacante dopo il pensionamento, a febbraio, del comandante Gaetano Paciullo. Il sindaco Michele Abbaticchio, allora, in uno degli ultimi provvedimenti da primo cittadino, ha nominato Silvana Dimundo numero uno della struttura apicale del servizio di Polizia locale.
La ricerca è andata avanti dal 24 febbraio, allorchè Silvana Dimundo e Michele Perrulli fanno arrivare sulla scrivania del primo cittadino i curricula per la posizione apicale. Una scelta estremamente difficile, vista anche la lunghissima e brillantissima carriera di Perrulli. Dimundo, però, ha avuto la meglio perché «si evince – si legge nel provvedimento di nomina – che il predetto funzionario di vigilanza risulta in possesso – oltre che del titolo di studio prescritto dal vigente regolamento per l’accesso agli impieghi (Laurea triennale in scienze Politiche e delle relazioni internazionali) – di notevoli attitudini, preparazione professionale, capacità e competenze personali, organizzative, relazionali e tecniche, inerenti le funzioni e le attività nell’area vigilanza, con particolare riferimento a: ordine e sicurezza pubblica e per l’incolumità delle persone e delle loro proprietà; circolazione stradale e adempimenti del C.d:S.; infortunistica stradale; Polizia commerciale e annonaria; Polizia tributaria; Polizia giudiziaria; prevenzione infortuni e igiene del lavoro».
«Sono grata della fiducia accordatami – le prime parole del nuovo comandante – e farò del mio meglio per onorare lo stemma di Bitonto. Continuerò, come ho sempre fatto, a servire la mia città e le sue istituzioni con abnegazione, dedizione e senso del dovere. Ringrazio chi ha creduto in me e in particolar modo il comandante Tanino Paciullo, per l’eredità che ha lasciato a me e a tutta la città».