Duecentomila euro di merce tutta da gettare.
Già, perché nonostante il furto alla boutique per bambini della scorsa notte sia stato sventato e la refurtiva recuperata, i danni per l’attività restano. E sono ingentissimi.
Gli abiti e le borse, tutte di grandi marche, che i malviventi avevano stipato in un Fiat Doblò, risultato rubato, sono infatti letteralmente sporche di cacca.
A spiegarcelo è il titolare: “I malviventi hanno pestato degli escrementi di cane e hanno sporcato non solo il negozio, ma anche tutti i capi. Dovremmo quindi togliere il cartellino, portarli in lavanderia ed eventualmente, rivenderli come merce usata o rientrata in negozio. Ma non possiamo farlo. Va contro i principi del nostro negozio.
Migliaia di euro persi dunque, che neanche l’assicurazione può risarcire, in quanto “copre solo il furto, non il danneggiamento dei capi nel tentativo di furto”.
“I premi assicurativi sono altissimi, anche perché Bitonto è considerata una zona ad alto rischio furto”, anche se si è in via Repubblica.
“Siamo in centro, ma sembra di essere in periferia, completamente abbandonati” lamenta il commerciante, che pure è grato alla Polizia.
“Nonostante tutto, sono contento che i malviventi non l’abbiano avuta vinta”.
Gli “angeli del Commissariato”, come li ha definiti, “sono stati bravissimi”.
A fari spenti, avrebbero percorso via Repubblica contromano, per bloccare il mezzo dei ladri, che alla vista delle forze dell’ordine sarebbero fuggiti a piedi, per raggiungere il complice, che li attendeva in via Verdi a bordo di un’Audi A3, anch’essa rubata.
L’auspicio è che le indagini possano permettere di acciuffarli.