Sabato 27 maggio alle ore 19,30 partirà dalla Porta Baresana di Bitonto la tradizionale visita agli altari mariani allestiti nelle corti del centro storico dai residenti, che hanno pregato all’aperto per tutto il mese di maggio. Il raduno di quanti vorranno liberamente partecipare alla passeggiata inizierà alle 19 all’orologio davanti al quadro del miracolo della Madonna Immacolata; il primo altare visitato (intorno alle ore 20) sarà quello in vico Spoto allestito in memoria della signora Maria Lacetera dalla figlia, visibile in fondo a piazza Cavour, si proseguirà dopo per l’altare della famiglia Centrone in via Vincenzo Rogadeo, poi in corte Galliani (via San Luca) altare animato dall’attivo gruppo di preghiera coordinato da Francesco D’Aniello “Cenacolo di preghiera “figli di Maria Regina della Pace ” (la cui Immagine subito dopo sarà trasferita in traversa via Abbaticchio), verso le ore 21 il corteo raggiungerà arco Canane (nei pressi di Santa Maria La Porta, Santa Rita) dalla signora Lucia DePalo con animazione di Lucia Anaciello dei “figli del Divino Amore”, poi in via Sant’Andrea all’altare realizzato da Mimma Napoletano, dopo in via Muzzicugno dalla famiglia Memola, e verso le ore 22 in corte lucertola, una delle celebri vie dei fiori di Michele Castellano.
L’iniziativa è inserita nell’ambito della festa patronale organizzata dal Comitato Festa Patronale, presieduto dal professor Nicola Pice, ed è mossa principalmente dalla volontà di Nicola Abbondanza presidente del “Cenacolo dei Poeti” di sostenere e divulgare l’antica tradizione, studiata dal professor Antonio Giustiniano Sicolo, di pregare insieme sull’uscio di casa e di condividere la costruzione dei manufatti temporanei impreziositi da tovaglie ricamate, centrini all’ uncinetto, teli e lenzuola, immagini votive; costruzione di relazioni umane tipiche della vita in comune nelle corti e nei claustri, in contrapposizione con l’anonimato che spesso vive chi abita nei moderni condomini.
L’iniziativa è dedicata alla memoria di Giuseppe Memola, Maria Lacetera, Angela Centrone e di tutti i partecipanti «che ci hanno preceduto nella Grazia del Signore.