L’idea di realizzare un parco eolico da cinque aerogeneratori tra Palo del Colle e Bitonto riceve la “benedizione” della Regione Puglia.
È dei giorni scorsi, l’atto dirigenziale con cui il Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana di via Gentile ha dato parere favorevole al progetto presentato dalla Green Energy Development s.r.l.
La società milanese, già a novembre 2024, aveva notificato la sua proposta al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, richiedendo l’avvio del procedimento di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA).
L’impianto denominato “Palo del Colle – Bitonto”, dalla potenza complessiva di 40 MW, dovrebbe essere costituito da cinque pale eoliche alte circa 120 metri, pronte a svettare a ridosso del Parco dell’Alta Murgia e a pochi chilometri dalle frazioni bitontine di Palombaio e Mariotto.
“Un contesto agrario di significativo valore paesaggistico, caratterizzato dalla presenza di elementi tradizionali di pregio, quali i muretti a secco, che richiedono adeguate misure di tutela e valorizzazione” ha osservato la Regione Puglia, che, nella relazione tecnica, ha sottolineato anche come il progetto possa interferire con le coltivazioni presenti.
Il “giudizio favorevole di compatibilità ambientale” di via Gentile, è infatti subordinato “alla verifica della non interferenza del progetto con colture di pregio nell’area interessata dagli interventi”.
Diverso invece il parere dell’Arpa Puglia che, già settimane fa, aveva detto no all’impianto, evidenziando tra l’altro come la società milanese non avesse considerato la presenza a meno di due chilometri degli insediamenti urbani di Palombaio e Mariotto.
L’adozione del provvedimento di VIA spetterà però solo al Ministro della Transizione Ecologica.
I pareri di Regione e Arpa (a cui presto potrebbero aggiungersi anche quelli dei comuni interessati e di altri enti deputati alla tutela del territorio), insieme alle osservazioni sinora inviate solo dal cittadino Vito d’Alessandro e dal comitato Ambiente è Vita, saranno infatti ora valutate dalla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale, che trasmetterà la decisione alla Direzione generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali.