“Il mio cuore è in subbuglio“.
E’ tutta in questa frase commossa la profonda umanità del nuovo Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio, Don Francesco (per tutti Ciccio) Savino.
Era da poco passato mezzogiorno, quando Monsignor Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto, ha dato il solenne annuncio, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario del tribunale ecclesiastico.
“Sarà un’esperienza antica e nuova, che mette i brividi solo a pensarci, in continuità col tuo operato“, è stato l’augurio sincero di Cacucci.
Che, poi, ha fatto l’elenco di quel che Savino ha realizzato a Bitonto, in particolare “l’Hospice, simbolo di solidarietà in tutto il meridione”.
“Da Rettore hai reso davvero la Basilica dei Santi Medici “Cosma e Damiano” “una clinica del corpo e dello spirito”, come auspicava Monsignor Mariano Magrassi“, ha concluso compiaciuto l’arcivescovo.
Emozionato, ha preso la parola don Ciccio, che ha improntato il suo discorso – non lungo e, a tratti, toccante – su due parole soprattutto: “grazie” e “perdono“.
Ha rivolto, infatti, il suo sentimento di gratitudine a Papa Francesco, a Sua Eccellenza Cacucci, al vicario generale mons. Ciavarella.
Ha donato un abbraccio di fraternità “a tutti, religiosi e laici, nessuno escluso“.
Ha enumerato i tre vescovi che gli “hanno voluto veramente bene“: Aurelio Marena, Mariano Magrassi e Luciano Bux.
Ha ricordato il “suo parroco” defunto, Mons. Francesco Fornelli, cui deve “il discernimento del sacerdozio” e del quale fu vicario presso la Parrocchia di San Silvestro.
Ha chiesto al suo predecessore in terra calabra, mons. Nunzio Galantino (“pastore buono e sapiente“, ora in viaggio in direzione Vaticano) ed al di lui vicario Francesco Dichiara di leggere il suo messaggio di saluto al popolo di Dio di Cassano.
Poi, ha invocato la misericordia di Cristo se qualche volta il suo “entusiasmo e” la sua “esuberanza hanno ferito qualcuno“.
Infine, ha annunciato il motto del suo nuovo ministero episcopale, tratto dalla seconda lettera di san Paolo ai Corinzi: “Charitas Christi urget nos“.
“E non lasciamoci rubare la gioia del Vangelo“, ha concluso così, con un’accorata esortazione ai presenti, monsignor Savino.
Dunque, prosegue verso la Calabria – terra non facile – il cammino di Fede illuminato dallo Spirito santo di Don Ciccio, che il 2 Maggio prossimo, con la solenne cerimonia d’investitura proprio a Bitonto, diverrà ufficialmente l’ex Rettore della Basilica dei Santi Medici.