Un topo morto, rinvenuto martedì scorso nel plesso di via Aspromonte, ha trasformato la frazione di Palombaio in un campo di battaglia. Da un lato, istituzione scolastica, amministrazione comunale e Asl assicurano che la situazione è sotto controllo: il ratto è stato rinvenuto in uno spazio non accessibile ai bambini e i dovuti interventi di disinfestazione sono stati tempestivamente eseguiti. Si schierano, invece, sul versante opposto numerosi genitori, che minacciano di non portare a scuola i propri figli fino a lunedì prossimo. Pare che ad allarmarli sia stata la notizia di una derattizzazione avvenuta in presenza dei bambini a scuola, a seguito della quale anche un operatore scolastico ha avvertito un leggero malore.
“Siamo arrabbiati per essere stati completamente tenuti all’oscuro, da più di 10 giorni, della presenza di topi all’interno della scuola e della deratizzazione effettuata nello stesso arco di tempo in presenza dei nostri bambini durante le lezioni”, lamentano i genitori, “questo silenzio è stato mantenuto da qualsiasi ente, scuola, comune e asl, fino al ritrovamento del topo morto”.
Queste le ragioni della loro protesta: “Ci chiediamo: come mai nelle frazioni, deratizzazioni e disinfestazioni si effettuano sempre in presenza di alunni, come accadde per la processionaria un anno fa, quando in tutta Italia, Bitonto compreso, il sindaco proclama la chiusura delle scuole? La nostra protesta è più che legittima, perché punta a difendere e tutelare i bambini dal punto di vista igienico e sanitario. Noi mamme, martedì scorso, eravamo disposte a far entrare i nostri figli solo nel momento in cui l’ente competente Asl avesse ufficialmente ispezionato la struttura, approvando la completa sanificazione e, pur apprezzando la volontaria ispezione eseguita dal presidente del Comitato di quartiere e le sue rassicurazioni, abbiamo comunque preteso la presenza di un tecnico sanitario”.
L’intervento di sanificazione c’è stato, ma durante lo svolgimento delle lezioni, stando alle dichiarazioni dei genitori. Più che il ritrovamento del ratto, è stata questa superficialità a montare la protesta: “Inaspettatamente, due unità del Comune hanno effettuato la disinfestazione nel vano in cui è stato trovato il topo morto. Ma si è agito nuovamente in presenza di bambini.
Ci chiediamo se la deratizzazione effettuata sia stata veramente ecologica, se l’intervento abbia tenuto conto degli eventuali pericoli per l’uomo, visto che i prodotti usati hanno procurato un malore al bidello, rendendo necessario l’intervento dell’ambulanza e la visita in ospedale. Cosa sarebbe accaduto se si fosse sentito male un bambino?”
Si torna, dunque, a riflettere sul degrado della frazione: “Si ha la propensione a dare molta importanza a feste, inaugurazioni e manifestazioni pubbliche, piuttosto che rendersi conto che in una frazione come la nostra c’ è bisogno di più igiene e pulizia, a partire dalle scuole e arrivando alle piazzette e alle strade. Si ignorano il degrado, la sporcizia e la delinquenza di questo paese, che è sempre più abbandonato a sè stesso”.