Chi sono i nuovi boss che stanno rivoluzionando la criminalità internazionale? E quali sono i clan che dominano il mercato mondiale della droga, da Napoli ad Amsterdam?
Di questo e tanto altro si è parlato venerdì a Palo del Colle, nel Laboratorio Urbano Rigenera, durante la presentazione del libro “Macro Mafia. La multinazionale dei clan che sta conquistando il mondo”. Rispondendo alle domande della giornalista Viviana Minervini e dei tanti ragazzi presenti, l’autrice Floriana Bulfon, cronista d’inchiesta per L’Espresso, La Repubblica e Rai, ha ritratto quella che è la mafia al giorno d’oggi, quella più nascosta e più potente, in grado di diramare i propri tentacoli in tutto il globo: «Una macro mafia internazionale che va dal Sudamerica all’Italia, dall’Olanda agli Emirati, dall’Irlanda all’ex Jugoslavia».
I boss della nuova mafia «sono baroni invisibili: si incontrano nei grattacieli di Dubai per celebrare matrimoni fastosi e muovono tonnellate di stupefacenti nei porti di tutto il mondo. Gestiscono investimenti miliardari dall’insospettabile Cipro e nascondono dipinti di Van Gogh tra i condomini di Castellammare di Stabia. Sono personaggi violenti: ex eroi della guerra civile di Sarajevo, padrini che scatenano sparatorie negli incontri di boxe a Dublino e uccidono i giornalisti che parlano di loro. Ma conoscono la forza dell’innovazione, creando reti di cellulari invisibili e banche online per le criptovalute».
Una mafia che, tra i resort di lusso e i grattacieli di Dubai è in grado di commissionare omicidi e ordinare la mattanza che, negli ultimi anni, è avvenuta in Olanda, diventata una delle maggiori basi del crimine, con il suo porto di Rotterdam che è tra i principali centri logistici per il commercio di droga, armi e per il trasporto di denaro sporco (insieme ad Anversa e Amburgo).
Tra le vittime eccellenti, il giornalista Peter de Vries, uno dei più popolari giornalisti investigativi della tv olandese, sin dagli anni ’80, quando si occupò, tra gli altri casi, del rapimento dell’imprenditore della birra Freddy Heineken. De Vries fu gravemente ferito nel luglio 2021, nel pieno centro di Amsterdam, da colpi di arma da fuoco, dopo che aveva da poco lasciato lo studio di RTL Boulevard. Morì dopo alcuni giorni di agonia.
La mafia descritta da Bulfon è un «gigante che ha i piedi nella violenza delle strade e la testa a Wall Street».
L’incontro rientra nel progetto Happy Times, il cantiere di antimafia sociale di Rigenera, vincitore dell’avviso pubblico 2/2017, promosso dalla Regione Puglia. Un progetto che, nei giorni scorsi ha portato tanti ragazzi a Roma, per incontrare a Palazzo Montecitorio alcuni esponenti della Commissione Antimafia. Il viaggio proseguirà in Sicilia, tra Palermo e Cinisi, dove ha sede la Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato.