Sì all’utilizzo delle palestre scolastiche, ma solo nelle ore extracurriculari, con un preciso protocollo per le misure di contagio e con un soggetto unico che si occupi della disinfestazione degli ambienti.
Da Palazzo Gentile hanno deciso di concedere un lasciapassare alle precise volontà delle associazioni sportive per l’uso delle strutture sportive scolastiche, ma solo a determinate condizioni. E anche andando contro il parere del dirigente della polizia nonché del responsabile comunale della Protezione civile, Gaetano Paciullo.
Quest’ultimo, infatti, ha chiesto di vietare l’uso delle palestre almeno fino a fine 2020 “al fine di evitare inquinamento degli ambienti scolastici da parte di estranei e quindi pregiudicare il normale svolgimento delle lezioni” si legge nell’Atto di indirizzo licenziato qualche giorno fa dalla Giunta cittadina.
Non è di questa opinione, invece, l’assessore allo Sport Domenico Nacci, secondo cui, invece, si potrebbe agire diversamente. E cioè “l’utilizzo, da parte delle associazioni sportive dilettantistiche, delle strutture sportive scolastiche per la stagione 2020/2021 in orario extracurricolare, nella piena e rigorosa osservanza delle Linee guida emanate dal Dipartimento per lo sport della presidenza del Consiglio dei ministri, dei protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19”.
Come si procederà, allora? “Nei giorni scorsi – sottolinea Nacci – abbiamo incontrato anche i presidi e stiamo predisponendo un protocollo d’intesa che, tra i vari punti, obbligherà le associazioni sportive a trovare una ditta esterna specializzata in sanificazioni e igienizzazioni e che sarà abilitato per ogni palestra utilizzata. In questo modo avremo un solo interlocutore con un registro e un formulario delle azioni che verranno fatte”.