Buona parte di Bitonto può già usufruire di una connettività all’avanguardia. Entro la fine dell’anno, poi, sarà completata la rete interamente in fibra ottica che Open Fiber sta realizzando nella Città degli Ulivi. Sono infatti circa 13mila le unità immobiliari bitontine già raggiunte dalla infrastruttura di telecomunicazioni a banda ultralarga costruita in modalità FTTH (Fiber To The Home, cioè la fibra fin dentro casa) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi. Per il cablaggio complessivo di 19mila unità immobiliari – abitazioni private, attività commerciali, uffici – Open Fiber sta investendo fondi propri per circa 7 milioni di euro. Operazione che procede in linea col cronoprogramma inizialmente stilato e condiviso con l’amministrazione comunale, con la conclusione dei lavori prevista entro 18 mesi dall’avvio dei cantieri.
La collaborazione instaurata con il Comune di Bitonto e i competenti uffici tecnici è alla base della rapidità con la quale stanno procedendo i lavori. Un progetto, quello di Open Fiber, nato con la finalità di limitare il più possibile l’impatto degli scavi e gli eventuali disagi per la comunità. È infatti previsto il riuso di infrastrutture già esistenti: dei 146 chilometri che formano la nuova e capillare rete di telecomunicazione a banda ultralarga, ben 70 sono costituiti da impianti interrati o aerei già presenti in città. Complessivamente verranno stesi 770 chilometri di cavi in fibra ottica. Gli scavi, a Bitonto come nel resto d’Italia, vengono eseguiti prevalentemente attraverso tecniche sostenibili come la mini-trincea: al taglio su strada largo 10 centimetri ricoperto con malta cementizia di colore rosa contestualmente alla posa dei cavi (ripristino provvisorio) segue dopo almeno 30 giorni (tempo tecnico necessario all’assestamento del terreno) il ripristino definitivo contraddistinto da scarifica e posa dell’asfalto a caldo.
“Dal 2012 abbiamo dato priorità all’aumento dei servizi, agli incentivi alle ristrutturazioni e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente fermando il consumo del suolo e la cementificazione. In questa direzione – sottolinea il sindaco Michele Abbaticchio – abbiamo sinora favorito la creazione di nuovi parchi e di attrezzature sportive che portano all’aumento del valore degli immobili dei nostri concittadini, così come sta accadendo ora con un cablaggio di altissimo valore tecnologico a costo zero per la comunità. Una infrastruttura comune a pochissimi enti locali pugliesi che rende anche più competitive le nostre imprese. Ci dispiace per i disagi occorsi sugli interventi sulle strade ma non si possono realizzare infrastrutture senza toccare l’asfalto che, comunque, dopo due mesi viene rimesso a posto con manto viario definitivo. Ringrazio tutti i cittadini che in questi mesi stanno comunque segnalando le problematiche occorse perché ci danno la possibilità di spiegare o intervenire”.
Una rete realizzata interamente in fibra ottica rappresenta infatti l’avanguardia della tecnologia attualmente a nostra disposizione. Solo con questa tipologia di infrastruttura è possibile sviluppare e rendere efficaci servizi fondamentali come la telemedicina, il telelavoro, l’educazione a distanza, l’Industria 4.0, la videosorveglianza ad altissima definizione, la domotica, l’Internet of Things. E questi sono soltanto alcuni degli esempi possibili, visto che la decisiva transizione verso la Gigabit Society vedrà sorgere tanti altri servizi ancora sconosciuti per il semplice motivo che ancora non sono stati inventati.
È opportuno sottolineare che Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende quindi servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di telecomunicazioni e Internet service provider interessati. Questo significa che – grazie alla commercializzazione già aperta in città – i cittadini e le imprese di Bitonto possono scegliere l’operatore e l’offerta più congeniale alle loro esigenze, in termini di prezzi e servizi. Va infine ricordato che il cablaggio in fibra ottica aumenta il valore immobiliare degli edifici, più appetibili perché già predisposti all’accesso di connessioni a banda ultralarga. L’intero intervento di digitalizzazione – dai lavori su strada a quelli eseguiti nei condomini – è a carico di Open Fiber senza alcun tipo di esborso a carico di Comune e utenti.