Da Onda Civica Bitonto riceviamo e pubblichiamo.
Famelicamente e tirannicamente TARI: oltre 500 avvisi di accertamento impo-esattivi notificati a marzo 2025 con protocollo del 25-09-2024, ma il funzionario che ne attestava la conformità veniva designato con deliberazione di giunta comunale nº 3 del 10-01-2025 (sic). Urgente un fronte comune e trasversale. Possono 500 avvisi di accertamento impo-esattivi TARI 2019 emessi in data 23-11-2024 assumere la responsabile assunto in data 10-01-2025.
Onda civica apre il dibattito con i cittadini, gli artigiani, i commercianti, le imprese, i consiglieri di opposizione, , con tutte le forze extraconsiliari (già costituite e costituende), con tutti i movimenti anche spontanei al fine di richiederne l’annullamento in autotutela.
A Bitonto, non altrove, pur di far gettito si giunge addirittura ad attestare la conformità degli avvisi di accertamento impo-esattivi senza esserne titolati nel momento della loro protocollazione ed emissione! E’ fatto notorio come le copie di scritture – nel caso di specie le copie di circa cinquecento avvisi di accertamento impo-esattivi (cumulano sia la funzione accertativa che quella esecutiva, poiché podromici alla formazione del titolo esecutivo in favore dell’Amministrazione Comunale) notificati nel mese di marzo 2025 avrebbero la stessa efficacia delle autentiche, se la loro conformità con l’originale fosse attestata da pubblico ufficiale competente, dal Funzionario Responsabile, ovvero non è espressamente disconosciuta. In tema di prova documentale, l’onere stabilito dall’art. 2719 C.c. di disconoscere “espressamente” la copia di una scrittura, con riguardo sia alla conformità della copia al suo originale, che alla sottoscrizione o al contenuto della scrittura stessa, implica che il disconoscimento sia fatto in modo formale e specifico, e deve, quindi, consistere in un’impugnazione che evidenzi lo specifico documento ed il profilo che di esso venga contestato. Le copie autentiche, totali o parziali, di atti e documenti possono essere ottenute con qualsiasi procedimento che dia garanzia della riproduzione fedele e duratura dell’atto o documento. Esse possono essere validamente prodotte in luogo degli originali. L’autenticazione delle copie può essere fatta dal pubblico ufficiale dal quale è stato emesso o presso il quale è depositato l’originale, o al quale deve essere prodotto il documento, nonché da un notaio, cancelliere, segretario comunale, o altro funzionario incaricato dal sindaco. Essa consiste nell’attestazione di conformità con l’originale scritta alla fine della copia, a cura del pubblico ufficiale autorizzato, il quale deve altresì indicare la data e il luogo del rilascio, il numero dei fogli impiegati, il proprio nome e cognome, la qualifica rivestita nonché apporre la propria firma per esteso ed il timbro dell’ufficio. Se la copia dell’atto o documento consta di più fogli il pubblico ufficiale appone la propria firma a margine di ciascun foglio intermedio. Orbene, gli oltre cinquecento avvisi di accertamento impo-esattivi TARI notificati a metà febbraio 2025 presentano in calce una firma apposta mediante indicazione a stampa del nominativo del Funzionario Responsabile che, alla data di assegnazione del protocollo degli avvisi di accertamento (25.09/2024), nonché alla data di emissione dei medesimi avvisi (23.11.2024) non era funzionario responsabile, poiché la deliberazione di designazione di G.C. risulta successiva alle predette date. Di guisa che, appare “ICTU OCULI” come alcuna attestazione di conformità gli originali da parte del Funzionario Responsabile Tari poteva giammai essere attestata, posto che gli avvisi di accertamento impo-esattivi venivano protocollati ed emessi già in epoche anteriore alla designazione di G.C. del 10.01.2025 (SIC!).
A tutela del diritto di difesa dei contribuenti, così come della pretesa erariale, viene opportunatamente posto il quesito in appresso : alle date del 25.09.2024 e del 23.11.2024 chi avrebbe attestato la conformità degli avvisi di accertamento impo-esattivi TARI già esistenti?
Invero, il fallimento politico di tutta la maggioranza consiliare, tanto granitica quanto insensibile alle istanze dei cittadini, appare in tutto il suo splendore nel momento in cui tirannicamente e famelicamente pretende di fare cassa con l’avvio di procedimenti amministrativi poco trasparenti.
Quindi lo scollamento tra chi ci governa, tra i consiglieri comunali di maggioranza e le istanze dei cittadini appare “ictu oculi” e senza possibilità di appello!
Le conseguenze di questa amministrazione sono evidenti a tutti, tranne al cerimoniere cortigiano.