Moustapha
Oueslati deve restare in carcere.
Lo ha
deciso il giudice preliminare del Tribunale di Bari Alessandra
Piliego, che sabato mattina ha deciso di convalidare l’arresto per il
40enne tunisino, attualmente ancora ricoverato al Policlinico.
L’uomo,
giovedì scorso, ha ammazzato la giovane moglie, Mariagrazia Cutrone,
con una lunghissima serie di coltellate e poi ha tentato il
suicidio gettandosi dal balcone della sua abitazione, riuscendo però
a sopravvivere.
Trasportato
all’ospedale barese, Oueslati non sarebbe in pericolo di vita anche
se le sue condizioni si sono aggravate nelle ultime ore.
Le
indagini sono state affidate ai carabinieri della Compagnia di
Molfetta e sono coordinate dal pubblico ministero Antonino Lupo.
Si sta
cercando di raccogliere testimonianze e altri elementi utili per
capire le motivazioni che hanno spinto il 40enne di nazionalità tunisina a compiere
l’incredibile gesto.