“Ogni anno staremo qui”. Una promessa quella di Massimo Rutigliano, presidente dell’AVIS Bitonto, perché ricordare Paolo Caprio è un dovere. Ed è bellissimo farlo correndo tutti insieme per solidarietà e per celebrare la vita.
Oltre 200 persone ieri hanno infilato le scarpe da running, per partecipare alla terza edizione della Corsa della Solidarietà.
La manifestazione, organizzata da AVIS in collaborazione con Nuova Atletica Bitonto 2.0, Bitonto Sportiva, Bitonto Runners e polisportiva Amici di Marco, ha come obiettivo quello di regalare sorrisi ai bambini ricoverati nel reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico di Bari, a cui saranno devoluti i fondi raccolti.
L’evento di ieri, che ha coinciso con la fine della prima edizione del Festival dello Sport, Salute e Solidarietà, è stato un’esplosione di colori.
Nel kit gara, i corridori hanno trovato infatti polveri colorate di amido di mais, da lanciare per ricordare la bellezza dei colori della vita. Quella vita che per Paolo si è interrotta troppo presto, ingiustamente, nella notte tra il 4 e 5 settembre.
Al 40enne, ucciso a pugni in una stazione di servizio, è stata dedicata la performance artistica degli allievi dell’accademia DAS.
Un momento toccante per far giungere fin lassù l’affetto di tutta la città di Bitonto, stretta intorno alla famiglia dell’imbianchino, a cui Massimo Rutigliano ha consegnato una targa ricordo.
“Paolo era un papà, un marito, un figlio – ha commentato il sindaco Francesco Paolo Ricci -. In questi anni non semplici, tutto è veloce e si dimentica tutto in fretta. Ma certi episodi non devono emozionarci solo quando avvengono, devono essere ricordati. E oggi facciamo memoria, perché quell’episodio non accada più e questa famiglia non debba essere più lasciata sola”.