A Bitonto, un noto gestore telefonico è stato condannato al pagamento di 62.670,79 euro, oltre agli interessi e alle spese legali, per non avere provveduto – come invece era previsto dal contratto – al trasloco di due linee telefoniche aziendali.
I FATTI – L’episodio ha coinvolto un’azienda di Bitonto che, dopo avere trasferito la propria sede, aveva richiesto a TIM di traslocare le sue due linee aziendali. Il gestore, oltre a non provvedere al trasloco, ha continuato a rinviarlo con il pretesto che il Comune non aveva ancora concluso le opere necessarie per portare il servizio nella zona interessata. In realtà, come poi ha chiarito anche la sentenza del tribunale di Bari, spettava a TIM realizzare le infrastrutture necessarie per offrire il servizio nella zona in cui la ditta si era trasferita.
L’azienda, che a causa dell’inadempimento contrattuale ha riportato notevoli disagi e danni economici, ha quindi deciso di rivolgersi a Confconsumatori per ricevere assistenza.
LA SENTENZA – L’avvocato Filomena Lisi, responsabile settore Telecomunicazioni dell’Associazione, dopo aver diffidato senza risultati il gestore telefonico, ha scelto di intraprendere il giudizio dinanzi al tribunale di Bari per ottenere l’adempimento da parte del gestore e il risarcimento dei danni subiti.
Il tribunale di Bari, con sentenza n. 250/2022, ha condannato il gestore TIM a corrispondere all’azienda 62,670,79, sulla base degli indennizzi stabiliti dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e considerando inoltre i danni riportati dall’azienda a causa dei mancati guadagni connessi al mancato funzionamento delle linee telefoniche aziendali.
Per ricevere consulenza e assistenza per problematiche relative alla telefonia è possibile rivolgersi alle sedi territoriali di Confconsumatori: www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/.