Niente Associazione temporanea d’impresa (Ati), e via la revoca per la gestione del Centro polisportivo “Nicola Rossiello”.
Colpo di scena (inaspettato) per il rinato impianto sportivo di via Del Petto, che non sarà più sotto la gestione del tandem Usd Bitonto calcio – Olimpia Bitonto, come doveva essere, e che invece fino a giugno avrà un altro soggetto che si occuperà di custodia e guardania, in attesa di una nuova gara.
Si chiude, quindi, nel peggiore dei modi, una storia iniziata nel 2016, quando il Centro polifunzionale era ancora in terra battuta. Era luglio di quattro anni fa, quando le due società – si legge nella determina del dirigente del servizio per le Politiche sociali, Politiche giovanili e lo Sport – “hanno sottoscritto dichiarazione di impegno a costituire ATI/RTI, in caso di aggiudicazione del servizio con nomina dell’U.S.D. Bitonto Calcio, quale capogruppo, e dell’U.S.D. Olimpia Bitonto, quale mandante”.
Pochi mesi dopo, a ottobre, si aggiudicano (provvisoriamente) la gestione dell’impianto, che poi diventa definitiva nel 2017 “per un canone annuo di € 1.100,00, e per la durata di anni nove”, persino rinnovabili.
Il problema è che, però, la concessione dell’impianto non è mai avvenuta per l’annosa e notoria questione del “presenza di una occupazione “sine titulo” dell’alloggio del custode da parte di un nucleo familiare” e non ancora risolta.
La situazione precipita definitivamente negli ultimi mesi (il “Nicola Rossiello”, nel frattempo, è tornato a vivere con un nuovo look), perché il Comune sollecita più volte le due società sia a “comunicare la disponibilità a prendere in consegna l’impianto sportivo, fatta eccezione dell’alloggio del custode”, sia a “produrre con tempestività alcuni atti, fra cui l’Atto costitutivo del Raggruppamento temporaneo di impresa” (Rti, o Ati). Di passare, quindi, dalle parole ai fatti.
Questi ultimi, però, non sarebbero mai arrivati e da Palazzo Gentile sono stati costretti a revocare la concessione.
Il servizio di custodia e guardiania, adesso, è stato affidato alla cooperativa “La Rosa blu”, e sarà tale fino sicuramente fino a giugno 2021.