La chiesa di Bitonto a Torino ubicata nel nord-ovest in Italia, dove svettano le Alpi, con le magnifiche residenze sabaude nell’imponente Palazzo Reale, adiacente ad esso è situato il celeberrimo Duomo in stile rinascimentale che dal 1578 ospita la Cappella della Sacra Sindone, luogo di pellegrinaggi provenienti da ogni parte del mondo.
A rappresentarla nel capoluogo piemontese è stato il teologo bitontino prof. Giuseppe Cannito che ha portato i cordiali saluti di mons. Francesco Cacucci arcivescovo metropolita di Bari Bitonto, di don Michele Lacetera cancelliere vescovile della curia, di don Francesco Acquafredda parroco della concattedrale e di padre Santo Pagnotta segretario generale dell’Istituto di Teologia Ecumenico-Patristica “San Nicola” di Bari.
Questa visita religiosa ha avuto una duplice valenza, la prima riguarda il corso universitario di formazione in ecumenismo, con il contributo del Servizio Nazionale degli Studi Superiori di Teologia e della Conferenza Episcopale Italiana, che si svolgerà presso la Facoltà Teologica Pugliese di Bari in riferimento alla frase ecumenica pronunciata da Papa Francesco: “Riconoscere il valore della grazia”. La seconda valenza è in riferimento al gemellaggio mariano tra l’Arciconfraternita Immacolata Concezione di Bitonto e la Confraternita del Santuario di Santa Maria Desolata di Torino.
Sabato 12 ottobre 2019 il presidente emerito dell’arciconfraternita Immacolata Concezione prof. Giuseppe Cannito ha partecipato nel Duomo dinanzi alla Cappella della Sacra Sindone (è un lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce, che servì per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro) alla liturgia eucaristica presieduta dal diocesano don Damiano Cavallaro dell’arcidiocesi di Torino assistito dal domenicano padre Alberto Mangili con la partecipazione dei confratelli mariani e di una moltitudine di fedeli. Dopo la liturgia su invito abbiamo visitato con meraviglia il Santuario della Desolata, è il luogo di culto cattolico mariano più antico di Torino, è un’affascinate struttura di edificio sacro barocco risalente all’epoca paleocristiana nel V-VI secolo.
La visita religiosa si è conclusa con una surreale visita artistica culturale promossa dall’Associazione Amici Volontariato guidata nell’incantevole Palazzo Reale, l’antico centro di potere della famiglia sabauda, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, è stato possibile ammirare con stupore le imponenti sale di ricevimento, le stanze reali, gli arredi con stemmi ducali in oro zecchino, la galleria con annesso il museo di antichità e i grandiosi giardini reali (è una delle principali attrazioni turistiche più visitate dalle persone provenienti da tutto il mondo).