Un gesto che ha lasciato sbigottiti tutti coloro che lo conoscevano. E che non si aspettavano un gesto così tragico, così forte, così definitivo. A., il giostraio poco più che quarantenne, caro a molti bitontini, era malato di Sclerosi multipla e non si sentiva affatto curato a dovere, nonostante si fosse rivolto a più riprese a numerose strutture ospedaliere del barese. Niente da fare. Sembrava che tutti avessero sottovalutato il suo malessere. Aveva tentato la carta della denuncia agli organi di informazione contattando il collega Antonio Loconte del Quotidiano italiano di Bari, ma la disperazione ha avuto purtroppo la meglio. Ieri, infatti, l’uomo, che donava gioia ai bambini, si è tolto la vita, perché gli adulti non avevano preso sul serio la sua malattia…