“È
stato lui a buttarsi avanti”, sbraitavano i due uomini di colore, additando il guidatore della Ford Fiesta.
Quest’ultimo,
dal canto suo, adduceva a propria discolpa la velocità dell’altro mezzo.
Questa è la diatriba che è scoppiata
ieri pomeriggio, dinanzi al distributore di benzina di Mariotto, qualche minuto
dopo aver “deglutito” la paura per l’impatto in stile film d’azione. Ma la
dinamica sembra essere stata definitivamente confermata.
Il guidatore a bordo della Ford
Fiesta, uscendo dal distributore di benzina, aveva svoltato a sinistra e si era
già immesso sulla strada provinciale 89 in direzione Mariotto, quando è stato scaraventato
dall’auto dei due stranieri che sfrecciava verso la frazione. Un urto violento,
a cui hanno contribuito sia l’alta velocità del mezzo sia il carico di olive
che lo appesantiva, aumentandone a dismisura lo spazio di frenata. Dopodiché,
la Ford Fiesta ha girato su sé stessa, andando a tamponare una Polo che
proveniva inconsapevole da Mariotto. E i due stranieri, invece, sono piombati
sull’altro lato della corsia, fino a scontrarsi contro il muro di un’abitazione
e facendo strike con una cabina dell’Enel e un contatore dell’acqua.
Tuttavia, nessuno dei conducenti ha riportato
ferite gravi. Almeno sul corpo, perché la paura e il danno economico per le
vetture da demolire qualche lacerazione nell’anima l’avranno di certo lasciata.
Poi, la via è stata tempestivamente
sgomberata, grazie anche all’intervento delle forze dell’ordine e dei Vigili
del fuoco. Ma questo, come anche l’incolumità dei tamponati e dei
“tamponatori”, non è bastato a ridurre al silenzio le lamentele degli abitanti
di Mariotto.
Quella strada, infatti, presentandosi in
discesa e con una curva proprio a ridosso del paese, costituisce uno dei crucci
dei mariottani sin dalla notte dei tempi. Tanto che, in passato, è capitato più
volte di soccorrere qualche guidatore smodato, improvvisamente piombato sulla
piazza. E le vecchiette di solito, in attraversamento dinanzi alla Chiesa, fanno
due passi in avanti e quattro indietro, per il timore di essere trascinate fino
a Palombaio.
Pare, però, che i dissuasori in un
centro cittadino siano considerati antiestetici (più dell’immondizia ai bordi
delle strade? Mah!) e che procurino danni all’udito. Mentre la possibilità di
installare qualche autovelox, dal luglio 2012 resta ancora una probabile
soluzione per l’attuale amministrazione.