Mentre
la vettura girava su se stessa, come la pallina di una roulette, Dennis racconta
di aver chiuso gli occhi e di aver sfiorato la morte, a soli vent’anni.
Giovedì
4 dicembre, stava viaggiando a velocità regolare verso Terlizzi per trascorrere
una serata con gli amici, quando la sua automobile ha cominciato a slittare e a
ruotare all’impazzata.
Un folle volo che si è arrestato contro un albero, come
spesso accade sulla provinciale Mariotto-Terlizzi. Il giorno precedente, nello
stesso punto, un altro ragazzo della frazione aveva vissuto una simile tragedia,
restando fortunatamente incolume.
In
questo periodo dell’anno, sono numerosi i conducenti che denunciano la perdita
di controllo delle proprie vetture lungo le strade che collegano Mariotto a Terlizzi
e a Bitonto. Dati alla mano, in piena campagna olearia, il rischio di incidenti
aumenta notevolmente.
A
quanto pare -come hanno sostenuto persino le forze dell’ordine, intervenute
sulla scena dei suddetti incidenti- una delle causa dei sinistri potrebbe
essere lo scarico e il trasporto delle acque di vegetazione e della sansa nelle
campagne che circondano le frazioni. Sversamenti che vengono effettuati senza
tener conto delle modalità e dei limiti di accettabilità previsti dal
Regolamento della Regione Puglia, secondo cui “per effetto dell’art. 4, comma 2 della Legge 574/96, lo spandimento si
intende realizzato in modo tecnicamente corretto e compatibile con le
condizioni di produzione nel caso di distribuzione uniforme del carico
idraulico sull’intera superficie dei terreni in modo da evitare fenomeni di
ruscellamento”, e ancora “il
trasporto delle acque di vegetazione e delle sanse umide deve essere effettuato
in contenitori chiusi”. Oltre al danno ambientale di notevole entità,
quindi, potrebbe essere lo spandimento irregolare delle acque di vegetazione a
creare quei rivoli che si vedono sulle strade in queste settimane e che formano
una fanghiglia, rendendo l’asfalto scivoloso come una lastra di ghiaccio. A tal
proposito, le prime segnalazioni sono state raccolte, unitamente alle denunce
dei malcapitati guidatori, e ora spetta agli organi competenti dimostrare le
presunte irregolarità nell’attività dei produttori d’oro giallo.