La domanda sorge spontanea ogni qualvolta s’abbatte sulla nostra città un acquazzone.
Spesso, d’estate, quando i temporali funestano le nostre strade, picchiettandole d’insistente pioggia.
Questa volta il dubbio è di una lettrice attenta: “Ma perché basta un acquazzone estivo per sventrare l’asfalto delle nostre strade?“.
Già, mille volte ce lo siamo chiesto e abbiamo avanzato solo qualche sospetto sulla qualità dei lavori eseguiti e sull’asfalto troppo transeunte utilizzato.
D’altronde, l’immagine dice più e meglio di mille parole.
Trattasi sempre di danaro pubblico, è bene non dimenticarlo mai.
Ed è fondamentale che non lo dimentichi chi penserà di risponderci magari piccato, minimizzando l’annunzio di voragine fotografato.
Speriamo che qualcuno si attivi per rimediare allo scempio.
Tutto qui.
Altro scrivervi non sappiamo.
Non si è fatta però attendere la risposta del sindaco Michele Abbaticchio: “Faccio presente, molto pacatamente, che i lavori che sono stati fatti dall’Acquedotto Pugliese non sono ultimati. Si tratta di semplice asfalto di “primo impatto”, che deve essere completamente rifatto, definitivamente, tra 60 giorni (dopo che “è stata fatta presa”). Nessuno spreco di soldi, nessuna manchevolezza economica. Si tratta dello stesso caso che abbiamo spiegato in occasione dei lavori a Palombaio”.