Dalla Lega Salvini Premier – Sezione di Bitonto – Palombaio e Mariotto riceviamo e pubblichiamo:
Nessuno tocchi le tradizioni, soprattutto se secolari, se legate alle radici del culto, della cristianità e se costituiscono un momento identitario per la nostra Comunità cittadina. Nessuno osi sparigliare gli usi che vedono le strade colorarsi e riempirsi di nostri concittadini e tanti forestieri che accorrono da ogni dove, soprattutto dopo il periodo buio che ci ha visti relegati e ha fatto registrare tante vittime e ancor più tanti di noi ammalarsi.
Biasimiamo con forza il nuovo piano della Protezione civile che pretende che la tradizionale fiera dei Santi Medici si svolga a dir poco in campagna e lo biasimiamo perché non è ammissibile uccidere ancor più l’economia cittadina per la quale i festeggiamenti dei Santi Taumaturgici costituiscono un momento importante.
Che a Bitonto tutto sia stravagante e che penalizzi sempre e comunque i cittadini, non è una novità. Che certe situazioni non tocchino le realtà viciniori è la dimostrazione e dovrebbe imbarazzare chi è deputato a garantire la sicurezza, l’ ordine pubblico del quale ci si ricorda solo in queste occasioni, ma è ignorato nel quotidiano e gli ultimi fatti di cronaca, drammatici, lo evidenziano.
Siamo con i commercianti, siamo vicini a chi lavora e chi opera onestamente nei settori della ristorazione e del commercio.
Ancora più assurdo è constatare che ad un mese dalla terza domenica di ottobre, festa-caposaldo per la tradizione popolare bitontina, non sia dato sapere nulla su come si intendano organizzare gli eventi che caratterizzano i festeggiamenti per i Santi Medici.
Vogliamo, forse, anche organizzare la processione, l’intorciata, per le strade rurali per motivi di sicurezza o, addirittura sopprimerla sempre adducendo la motivazione alla pandemia, quando in altre realtà, distanti pochissimi chilometri, i riti delle processioni sono celebrati in quasi totale normalità?