Sono partiti, in questi giorni, i lavori di Rigenerazione Urbana che interesseranno via Repubblica e piazza Moro. Un progetto che, tuttavia, non piace a tutti. Specialmente perché prevede l’espianto di diversi alberi.
«Non basta indignarsi! I lecci storici in piazza Moro a Bitonto non si toccano. Senza alberi non si respira» è la protesta di Dionigi Tafuto, segretario di Rifondazione Comunista, che, insieme ad altri gruppi politici e semplici cittadini, ieri mattina, ha dato vita ad un sit-in aperto a tutti, al fine di raccogliere firme per una petizione popolare volta ad evitare l’abbattimento di lecci «sulla piazza da oltre cento anni, tutti in buone condizioni di salute, nonostante la trascuratezza delle amministrazioni comunali che si sono avvicendate».
Per i manifestanti, gli alberi «devono considerarsi monumentali». Pertanto, si chiede di non abbatterli e di iscriverli nell’elenco degli alberi monumentali del comune.
Di seguito, il testo della petizione da inviare a sindaco di Bitonto, comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari e agli assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura della Regione Puglia.
Premesso che:
– nell’ambito dei lavori di rifacimento di piazza Moro in Bitonto l’Amministrazione Comunale ha deciso di procedere all’abbattimento parziale di n. 24 lecci storici e monumentali che esistono sulla piazza da oltre 100 anni, tutti in buone condizioni di salute, nonostante la trascuratezza delle amministrazioni comunali che sinora si sono avvicendate;
– che i lecci ubicati nella piazza Moro devono considerarsi monumentali in ragione dell’art. 7 della legge 14 gennaio 2013 n, 10 e del Decreto Ministeriale attuativo 23 ottobre 2014, nonché componente essenziale del paesaggio in tutta l’area del Mediterraneo.
-che ai sensi delle disposizioni normative sopracitate detti lecci avrebbero dovuto essere inclusi nell’elenco nazionale regionale e comunale appositamente redatto e pubblicato sul sito del comune (art. 8 Dm); che di detto censimento non risulta alcuna traccia ed evidenza, né risulta che gli altri enti sovraordinati abbiano esercitato poteri sostitutivi rispetto al comune inadempiente, né che i progettisti, già retribuiti, si siano posti il problema di operare le verifiche tecniche che competevano a loro unitamente ai tecnici comunali che hanno reso il parere tecnico favorevole sulla progettazione che prevedeva la rimozione immotivata degli alberi.
Ciò premesso si chiede che gli organi e gli enti preposti diano tutela ai lecci di Piazza Moro di Bitonto ai sensi di legge provvedendo:
- A non abbattere i lecci ivi ubicati da oltre 100 anni;
- Ad iscrivere i lecci nell’elenco degli alberi monumentali del comune con invio anche di detto elenco all’assessorato competente della regione puglia;
- Che la Soprintendenza Regionale dei beni archeologici monumentali e del paesaggio provveda al rilascio della dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni e integrazioni, a partire dalla proposta di attribuzione di monumentalità da parte del comune, con atto amministrativo 4, della legge 14 gennaio 2013, n. 10.