L’incisivo
intervento degli uomini del Consorzio “La Vigile Rurale” e
dei militari della Stazione dei Carabinieri di Bitonto ha
garantito alla giustizia i tre ladri d’uva arrestati in flagranza.
Solamente la notte di giovedì
scorso, passata da poco la mezzanotte, i tre furfanti avuta l’infame idea di
derubare da una vigna situata in contrada Cela circa 25 quintali d’uva da vino
Sangiovese sono stati colti con le mani “nel tino” giacché gli agenti de La
Vigile Rurale appostatisi in posizione strategica ed udendo rumori sospetti
provenienti da un campo hanno prontamente allertato i carabinieri per
intervenire insieme.
Guardie
campestri e militari dopo aver circondato il campo hanno arrestato in flagranza
tre volti noti pronti a darsela a gambe con la refurtiva.
Facendo in modo così che finissero
in manette e assicurando la restituzione del mal tolto al legittimo
proprietario.
Dopo gli
arresti il processo penale per direttissima già nella mattina di sabato.
I pregiudicati hanno chiesto il
patteggiamento e sono stati condannati all’obbligo di dimora
nel territorio del Comune di Bitonto (non potranno uscire fuori
città), ad esser sorvegliati dai carabinieri la notte
al fine di evitare che escano dalla propria abitazione, alla confisca del carro
agricolo utilizzato per il colpo, al rimborso immediato di due mila euro al
proprietario del fondo agricolo per i subiti e la condanna alle spese
processuali..
Il
disdicevole furto che ha compromesso la già difficile raccolta, porta con sé un
aspetto positivo ovvero la efficiente sinergia tra forze dell’ordine e guardie
campestri, Vigile Rurale in questo caso.
In un periodo in cui si è nel bel
mezzo della raccolta dell’uva ed a poche settimane dalle prime moliture, quindi,
il determinante intervento, susseguitosi ad altri portati a termine giorni
addietro, non può che cercar di rasserenare un po’ gli agricoltori che
giustamente temono d’esser anche loro vittime di furti.