Da “I Grilli Bitontini (Igrillibitontini@gmail.com) riceviamo e pubblichiamo.
“Ecotassa evitata”, abbiamo atteso il 5 luglio
per apprendere tramite un post su facebook del nostro Sindaco, che la
sovrattassa regionale di 500 mila euro, che avrebbe appesantito notevolmente la
nostra bolletta Tari, era stata scongiurata.
Il tanto agognato traguardo del 5% in più di
conferimento di differenziata, rispetto ai valori del Novembre 2014, è stato
raggiunto ed il primo cittadino, gongolando innanzi tale risultato, ha elogiato
il lavoro della propria Amministrazione, individuando come situazione
propedeutica, il divieto di conferimento domenicale, che a suo dire avrebbe
incrementato del 2%, la differenziata.
Una nota alacre invece licenziava l’iniziativa
Pneumatici Stop 2 come ininfluente, visto che la legge regionale non considera
gli Pneumatici Fuori Uso come rifiuto differenziabile.
Tonnellate di PFU erano state raccolte dalleAssociazioni Colibrì, Mariotto libera, Agesci Bitonto 1e2 e dai Grilli
Bitontini nell’ultima giornata dell’iniziativa, assicurando quantomeno di aver
liberato le campagne bitontine da tali deturpanti rifiuti, sottraendo
quantomeno all’incuria e al vandalismo, spazi verdi della nostra città,
altrimenti destinati a discariche abusive.
Del comunicato stampa ufficiale, ove sarebbero
stati presentati i dati consuntivi e gli incrementi di differenziata, per venti
giorni nemmeno l’ombra, poi ai vittoriosi proclami del risultato raggiunto, è
seguito un forum con tematica ambientale, a cui però non siamo stati
formalmente invitati, a differenza delle altre associazioni sopracitate.
I dati
riportati sul sito regionale, aggiornati a maggio 2015, indicano un
conferimento di differenziata pari al 25,640%. Stupisce il repentino incremento
di diversificata, quasi 6 punti percentuali, circa il 31% dichiarato dal
Sindaco, senza che vi sia stata alcuna azione di sensibilizzazione da parte
dell’Amministrazione, evidenziando come unica misura di contrasto il divieto
di conferire la domenica il materiale destinato in discarica.
La sola iniziativa di sensibilizzazione in tal
senso, è stata quella organizzata dal nostro gruppo, con lo “Svuota Garage”,
che incentivava la cittadinanza allo smaltimento di “ingombranti a recupero”
(così come indicato dall’All.2 della legge regionale 20/8/2012 n.24).
L’unico dato certo è arrivato dal Consiglio
comunale del 29 Luglio che ha deliberato l’aumento della Tari, dovuta alla
necessità di conferire i rifiuti in discariche tarantine e brindisine, anziché
a Trani, con evidenti aumenti di costi di trasporto.
Nonostante le premesse poco gratificanti, per
l’ambiente e per le tasche dei cittadini, l’Amministrazione comunale non ha
fatto alcun cenno ai progetti che ha intenzione di attuare per sopprimere
definitivamente la continua emergenza rifiuti.
Di questo passo, ogni semestre
avremo sempre lo stesso problema, senza contare, che dando per scontato i dati
ufficiosi forniti dal Sindaco, abbiamo raggiunto una percentuale di
differenziata pari a meno della metà della soglia minima imposta dalle
direttive europee.
Poco è stato fatto e tanto ci
sarebbe da fare. La proposta di aumentare le sanzioni sarebbe da contemplare
come ultima alternativa, poiché noi
Grilli Bitontini pensiamo in primis, ad una consistente e continua campagna di
sensibilizzazione, finché non si instauri in quella parte di cittadini privi di
senso civico, un’adeguata educazione al rispetto dell’ambiente e della
collettività.
Poi pensiamo all’opportunità di introdurre la strategia Rifiuti
Zero, che ottimi risultati ha portato ad altre città che l’hanno applicata, sia
dal punto di vista economico che dal punto di vista civico ed ambientale.
Rifiuti Zero, prevede l’uso dei rifiuti non come scarti, ma come risorsa,
puntando sulla raccolta porta a porta, riuso, compostaggio, riciclaggio,
recupero dei rifiuti con l’obiettivo dell’azzeramento degli stessi, fermo
restando che come già detto in precedenza, la gestione dei rifiuti dipende dal
coinvolgimento dei cittadini, chiamati a collaborare in un passaggio chiave per
l’ottenimento della sostenibilità ambientale.