Dal dottor Ettore Lomaglio Silvestri riceviamoe pubblichiamo.
Carissimo Sindaco,
Gentilissimi Assessori del Comune di Bitonto,
sono Ettore Lomaglio Silvestri, nato a Bari il 13 febbraio 1973 ed ivi residente in viale della Repubblica 61, già residente presso Bitonto dal 1984 al 1987. Vi scrivo per consentire che parte della storia bitontina degli ultimi secoli non vada persa. Sono il figlio di Rosa Maria Lomaglio, a sua volta figlia del Colonnello Pasquale Lomaglio che sicuramente conoscerete. Grazie al portale “Antenati” del Ministero dei Beni Culturali sto compiendo una ricerca online su tutti gli atti di nascita dall’epoca napoleonica in poi del Comune di Bitonto, cercando di riannodare i fili con un personaggio di cui mi hanno sempre parlato in famiglia e che ha reso molti servizi al Comune nel XVIII secolo. Grazie a tali studi, appena iniziati, sono arrivato a trovare il legame diretto del sottoscritto con Oronzo Lomaglio padre di Francesco nato nel 1826 che era il nonno di mio nonno appunto. Sono quindi giunto alla fine del 1700….e spero di trovare qualche altro documento che mi faccia arrivare almeno a metà. Vi chiederete chi è questo antenato… Dovete sapere che mia madre mi ha sempre raccontato che suo nonno e sua nonna ossia i genitori del colonnello, vivevano in una corte del Corso…proprio prima della sede del PD (che hai tempi in cui vivevo io a Bitonto era la sede del PCI, e quindi a due o tre isolati prima del Palazzo Gentile sede appunto dell’Amministrazione Municipale di Bitonto. Una Corte che, a quei tempi, veniva chiamata appunto la Corte dei Lomaglio… Mi sono sempre chiesto perché. Anni fa per caso proprio in quel palazzo antico dove credo ci sia un’agenzia di assicurazioni, alzando il capo, trovai una lapide appunto del XVIII secolo dove si parlava, tramite un gioco di parole incentrato su MALLEUS origine latina del mio cognome ma anche “martello” in latino, di un costruttore chiamato Gaetano Dello Maglio che aveva costruito con le sue proprie mani e con le sue pietre quel palazzo. Vi allego la foto della lapide.
Appunto io cerco il collegamento della mia famiglia a quel Gaetano Lomaglio, considerando anche che il nome Gaetano è uno dei più diffusi nella mia famiglia almeno fino alla metà del secolo scorso.
Ma mi rivolgo a voi perché vorrei chiedervi se fosse possibili mantenere vivo il ricordo di Gaetano Lomaglio o intitolandogli la Corte che già era così chiamata, oppure addirittura intitolare quel palazzo al civico 29 da lui costruito nel Settecento, proprio Palazzo Lomaglio.
Vi prego comunque di fare in modo che tale lapide venga conservata col dovuto rigore architettonico.
Certo di trovare accoglimento anche parziale, alle mie richieste,
vi invio i più cordiali saluti,