Ieri, in una gremita Sala degli Specchi del Comune di Bitonto, si è tenuta la cerimonia ufficiale di saluto al (per 24 anni) Comandante della stazione dei Carabinieri di Bitonto, Marcello Presicce.
Adottato praticamente dalla nostra comunità, il fedele servitore dell’Arma si è sempre distinto per professionalità, garbo, abnegazione, spirito di sacrificio, oltre che per bravura e preparazione.
Ora, che Presicce fosse un galantuomo ce n’eravamo accorti in davvero tante occasione, però, lasciateci sottolineare, con una punta di orgoglio, un passaggio della lettera di commiato che il maresciallo ha dedicato a Bitonto e ai bitontini e che qui, di seguito, pubblichiamo.
Il passo in questione – “Ringrazio la stampa locale e non che ha sempre saputo dare il giusto risalto al buon esito di varie attivitaà d’indagine ed all’occorrenza stimolarci con segnalazioni ed articoli che riguardavano fatti e/o circostanze che necessitavano di attenzione da parte nostra, sempre finalizzati al bene della comunità” – conferma la caratura dell’uomo e conforta un poco chi, ogni giorno, è in trincea, sottoposto alla gogna, mediatica e non solo, di cittadini spesso schierati e alla “non gratitudine” di tanti, spesso politici, che non ti apprezzano se non scrivi quello che loro vogliono.
Grazie anche per questo, comandante Presicce.
E, ora, buona lettura.
“Quando nel lontano 1972 mi arruolavo nell’Arma dei Carabinieri, mai avrei pensato di avere al termine del servizio attivo una tale pubblica manifestazione di affetto e stima dalla popolazione di una città così grande e importante
In questa città sono stato carabiniere per 24 anni e questa manifestazione gratifica oltre ogni possibile aspettativa la mia persona riempiendomi il cuore di gioia.
Ovviamente tale merito non può essere solo della mia persona ma dell’insieme di persone che compongono quella organizzazione che è l’Arma dei Carabinieri, penso al comando della Legione Carabinieri Puglia, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari, al Comando della Compagnia di Molfetta con i rispettivi comandanti attuali e di quelli che li hanno nel tempo preceduti, i vari Comandi Arma limitrofi, che in tutti questi anni non hanno mai fatto mancare alla Stazione Carabinieri di Bitonto il necessario supporto, non solo tecnico-logistico ma anche umano, per far sì che si potesse essere all’altezza delle situazioni e delle varie esigenze della città.
Probabilmente non sempre si è riusciti a pieno nell’intento ma la volontà e l’impegno non sono mai venuti meno.
Indispensabile è stato il supporto della magistratura di Bitonto prima e di Bari poi, che con le sue direttive puntuali e precise è stata la nostra guida, concretizzando di volta in volta l’esito delle indagini svolte.
Un sentito grazie non posso non rivolgere al Foro di Bari ed ai legali di Bitonto con i quali nel reciproco rispetto dei ruoli abbiamo sempre avuto confronti cordiali e di fiducia.
Ho improntato il mio operato tenendo sempre presente un tratto del regolamento di disciplina militare che già da allievo carabiniere ebbi immediatamente a memorizzare facendone appunto la mia guida che recita:
“Adempiere ai doveri del proprio stato non per timore di pena o speranza di ricompensa ma per intima persuasione della loro intrinseca necessità”
Nel contesto bitontino ho coltivato rapporti umani di alto valore. Ho vissuto con intensità, passione e coinvolgimento emotivo, ma nel contempo razionale, ogni situazione professionale affrontata,
Ringrazio altresì tutti i colleghi delle altre forze di polizia, in particolare il locale Commissariato della Polizia di stato, il Comando della Tenenza della Guardia di Finanza ed il Comando della Polizia Locale con i rispettivi dirigenti e comandanti attuali e precedenti con i quali, per ovvie ragioni di servizio, ho condiviso molti momenti della mia vita professionale.
Ringrazio la stampa locale e non che ha sempre saputo dare il giusto risalto al buon esito di varie attivitaà d’indagine ed all’occorrenza stimolarci con segnalazioni ed articoli che riguardavano fatti e/o circostanze che necessitavano di attenzione da parte nostra, sempre finalizzati al bene della comunità.
Un sentito grazie sicuramente meritano gli Istituti di vigilanza e i Consorzi delle guardie campestri oltre a tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio che con la loro attività e operativa presenza hanno contribuito fattivamente a vigilare e tutelare la proprietà pubblica e privata ed il buon esito di tante manifestazioni pubbliche.
Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini pur non essendo stati citati ma che occupano ognuno un posto nel mio cuore.
Un grazie di cuore al comune di Bitonto alla cittadinanza tutta, che rivolgo alla persona del sindaco dott. Michele Abbaticchio ma penso anche ai suoi predecessori ed ai vari componenti dei consigli comunali espressione della città, che hanno sempre mostrato nei confronti del’Arma dei Carabinieri disponibilità ed affetto.
Ringrazio tutti voi che rinviando impegni sicuramente più importanti avete voluto con la vostra pregiatissima presenza partecipare la vostra stima ed affetto.
Ringrazio tutti coloro che per vari validi motivi non hanno potuto partecipare ma che in tanti modi mi hanno raggiunto.
Un grazie di cuore non avendo potuto rispondere a tutti coloro davvero tanti, che hanno manifestato la propria stima attraverso i vari social.
Permettetemi di rivolgere un ringraziamento a tutti i miei collaboratori nel corso dei vari anni senza i quali oggi non sarei la stessa persona, avendo sinceramente contribuito alla mia formazione professionale. Mi congratulo con tutti loro per la professionalità con cui hanno svolto quotidianamente i compiti assegnatigli e per la pazienza avuta nel sopportarmi.
Consentitemi infine di rivolgere un grazie alla mia famiglia che al completo delle nuore e dei nipotini sono qui presenti, i quali per tanti anni in silenzio hanno sopportato assenze, procastinazioni, promesse non mantenute, mancate manifestazioni di affetto in alcuni momenti importanti della nostra vita familiare, vivendo così anche loro la mia bellissima vita da carabiniere.
Grazie al popolo bitontino che mi ha accolto, anzi “adottato” come qualche giornalista ha scritto con affetto e sincero rispetto sin dal primo giorno di servizio in questa bella città.
Forte è oggi il mio piacere di poter ringraziare pubblicamente questa bella comunità il cui ricordo, finché sarò in vita avrà un posto di privilegio nel mio cuore e, se fattibile, mi seguirà anche oltre.
Vi abbraccio tutti, grazie Bitonto“.