Ancora oggi, la visita della statua di San Nicola di Bari e la donazione della manna miracolosa di San Nicola, avvenuta dal 10 al 13 maggio 2006, sono incisi nell’albo d’oro della città di Bitonto, oltre che nel cuore dei bitontini.
Con il solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Giuseppe Satriano delegato pontificio della Santa Sede, il priore della Basilica di San Nicola di Bari ha effettuato nella cripta il rito del prelievo della manna dalla tomba del Santo di Myra, si tratta di un vero e proprio miracolo.
La Basilica dei Santi Medici possiede l’ampolla della manna di San Nicola che venne donata con beneplacito dell’allora arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Francesco Cacucci, il già parroco-rettore mons. Francesco Savino vescovo di Cassano all’Jonio e vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana collocò l’ampolla nella nicchia di cristallo sotto l’altare maggiore dei Santi Medici, nel 2016 in occasione del Giubileo della misericordia per volontà del già parroco-rettore mons. Vito Piccinonna vescovo di Rieti, collocò l’ampolla della manna nella Sala del Tesoro dei Santi Medici, dove è custodita e venerata tutt’oggi dai cristiani cattolici e ortodossi.
La preziosa ampolla di vetro è situata in una vetrina di cristallo, è decorata con l’immagine di San Nicola a mezzo busto, il tappo è ricoperto da un lembo di seta colorato porpora legato da un nastro sigillo e contiene il liquido miracoloso della manna.
Nella Basilica dei Santi Medici ciò che oggi richiama soprattutto l’attenzione dei cristiani cattolici e ortodossi e ne suscita l’ammirazione è nel vedere con stupore l’ampolla della manna di San Nicola custodita nella Sala del Tesoro dei Santi Medici, e l’apparato iconografico tra cui spicca la grande icona di San Nicola vescovo di Myra situata nella navata centrale lato est della Basilica. Nel 2023 in occasione della cerimonia di benedizione dell’icona di San Nicola il parroco-rettore don Gaetano Coviello affermò di venerare l’icona di San Nicola che ha un ruolo di ricordo e di stimolo spirituale, oltre alla sua utilità di come canale della grazia di Dio, perché funge da intermediario fra il Prototipo e il devoto per entrare nel mistero di Dio.
Nel lontano maggio 2006 la solenne processione dell’effige di San Nicola e la donazione dell’ampolla della manna ebbe un grande eco giornalistico, tra cui, venne pubblicato un ampio articolo dall’Osservatore Romano organo ufficiale della Santa Sede intitolato La città di Bitonto si prepara a venerare l’immagine miracolosa di San Nicola di Bari, a firma del teologo prof. Giuseppe Cannito presidente emerito arciconfraternita immacolata Concezione, Patrona di Bitonto, con una recensione sull’unità dei cristiani secondo la visione di Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, che riconobbe fra le devozioni popolari più diffuse e capaci di promuovere l’unità della chiesa fra l’oriente e l’occidente, è il culto di San Nicola di Bari, patrono d’oriente, e dei Santi Medici Cosma e Damiano di Bitonto, simbolo di fraternità spirituale.
Per datare l’evento storico nel mese di maggio, i bitontini ricordano la solenne processione di San Nicola per le vie cittadine bitontine con la partecipazione delle confraternite, associazioni e autorità religiose e civili, tra cui l’allora sindaco prof. Nicola Pice, dove i sedici portatori portavano sulle spalle il simulacro di San Nicola con ritmo danzando (classico dei baresi) suscitò grande meraviglia per i bitontini, che ricambiavano lungo il percorso con un coro di applausi.
Ancora oggi nessun Santo del calendario cristiano cattolico ortodosso gode di un culto tanto universale come quello di San Nicola, sino al punto, che la sua notorietà è celebre al primo posto dopo quello della Madonna.