«Si menzionano sempre medici e poliziotti, giustamente, ma ci si ricordi, in questi giorni difficili, anche quel che stanno facendo tanti docenti, che nonostante la chiusura delle scuole stanno facendo tanti sforzi per non lasciare gli alunni indietro».
È, questo, il pensiero di uno dei tanti docenti bitontini che, durante l’emergenza sanitaria, sono impegnati nel garantire l’istruzione scolastica a distanza agli alunni, sebbene le strutture scolastiche siano ormai chiuse da un mese e ancora non si vede all’orizzonte la data del ritorno tra i banchi, con la possibilità che non riaprano affatto prima dell’estate. Vige la più totale incertezza, stando anche alle parole del ministro Azzolina.
«In appena due settimane ho dovuto imparare tante cose che non conoscevo minimamente, tipo come gestire piattaforme web, organizzare il lavoro online e lo scambio di materiale sia tra alunni e docenti che tra gli stessi insegnanti. Abbiamo dovuto provare tante piattaforme web, per organizzare le lezioni e le riunioni tra docenti. Non è affatto facile e spesso lavoriamo fino a tarda sera».