Risale ormai ad un anno fa il furto dei cavi di rame dai pali di
illuminazione sulla Sp89, che
collega Bitonto alle frazioni di Palombaioe Mariotto.
La pavimentazione fu divelta in più punti dai malfattori, nonostante i manutentori
avessero pensato bene di ricoprire gli spazi in cui erano collocati i cavi con
il cemento.
Nel frattempo l’illuminazione non
è stata mai più ripristinata a rischio e pericolo dei tanti cittadini che
percorrono quotidianamente quella strada, insidiosa e piena di curve, sia con
mezzi propri che con i mezzi pubblici.
Una strada, inoltre, piena d’accessi alle campagne e, soprattutto in
questo periodo dell’anno, molto frequentata per la raccolta delle olive.
La giurisdizione tecnica e politica delle strade provinciali è passata,
nei mesi trascorsi, alla Città
Metropolitana di Bari: abbiamo, per questo, interrogato l’assessore metropolitano
alla Viabilità, Michelangelo Cavone.
«La situazione della
Sp89 è stata portata sin da subito all’attenzione dal sindaco e consigliere
metropolitano, Michele Abbaticchio e dal consigliere metr. Franco Natilla sui nostri tavoli – spiega-. Per questo
abbiamo chiesto l’impiego di 120 mila
euro per una manutenzione straordinaria della strada in questione(quasi il 30% di un progetto di 400 mila euro, ndr): entro il 20 novembre verrà chiuso il progetto complessivo e a fine
dicembre verrà fatta una gara pubblica per l’affidamento dell’impianto di
pubblica illuminazione. I lavori avranno inizio nei primi giorni di febbraio
2016».
All’interno del progetto complessivo, inoltre,
rientrerebbe anche un breve tratto della Sp88,
che collega Bitonto a Giovinazzo: un intervento fondamentale anche per lo snodo
turistico derivante dal casello autostradale.
Si spera, soprattutto per la Sp89 che negli anni ha
causato molte vittime, che ci sia un intervento rapido. Viaggiare con mezzi
sicuri, dotandosi di caschi e cinture a volte non basta.