Ci sono creature che donano un tocco di magia a tutto quel che fanno. Forse perché, in ogni gesto, ci mettono un amore antico, fatto cioè di memorie e dolori, sogni e lacrime. Così, tutto quel che vien fuori dalle loro mani sa di bellezza. È il caso di Alessandra Centrone, direttrice e nume tutelare di Arkè, scuola di estetica e acconciatura bitontina fra le più rinomate della regione. È sua l’idea meritoria di sostenere una campagna di sensibilizzazione alla lotta contro il cancro. Come? È presto detto: attivando da martedì prossimo, presso il suo centro, un servizio di microblading e microshading, parole anglosassone che designano una tecnica di ricostruzione semi permanente dell’arcata sopracciliare, mediante una specie di tatuaggio, che va a simulare il pelo naturale, tramite lo studio dei volumi del volto. I pigmenti sono bioriassorbibili, motivo per cui il trattamento non è definitivo. Il servizio sarà completamente gratuito per le pazienti oncologiche certificate, con tutte le precauzioni del caso. “Chiunque abbia perso il pelo naturale per patologia conclamata, riceverà il mio dono con onorato piacere. A nessuno è concesso di portare via ad una donna, l’essenza della sua femminilità”, spiega Alessandra. Che, concludendo, così sentenzia: “Ogni donna ha diritto di sentirsi amata”.