Il Compartimento della Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise in concomitanza con l’esodo e controesodo estivo, ha intensificato le attività di prevenzione e repressione di fenomeni illegali nelle zone sensibili degli scali ferroviari e in quelle limitrofe, ed a bordo dei treni del trasporto regionale e della lunga percorrenza diurna/notturna, avvalendosi per i controlli anche dell’ausilio di unità cinofile antidroga e anti-esplosivo della Polizia di Stato.
Dal 1° giugno al 31 agosto 2018, sono state controllate e identificate nr. 46.421 persone sospette, di cui 6.612 stranieri, dei quali 6 rintracciati in posizione irregolare sul territorio nazionale.
25 persone sono state tratte in arresto, di cui 15 stranieri; 76 le persone denunciate a piede libero all’Autorità Giudiziaria per la commissione di reati vari, di cui 30 stranieri; 166 le sanzioni amministrative elevate; sequestrati circa 108 grammi di sostanza stupefacente; rintracciate nr. 9 persone scomparse, tra cui 5 minori; rintracciato dagli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Barletta e tratto in salvo un anziano, seriamente malato, che girovagava sui binari in prossimità della Stazione di Barletta; a Lecce veniva tratta in salvo una persona che aveva tentato il suicidio. Negli interventi si attuava il protocollo “S.O.S. disagio psichico”. Sono stati, inoltre, effettuati 2.175 servizi di vigilanza nell’ambito degli Scali ferroviari viaggiatori e merci, mentre 128 sono stati quelli specifici di antiborseggio negli impianti F.S. e sui treni.
Su 857 treni viaggiatori del trasporto regionale e della lunga percorrenza diurna/notturna (delle tratte Lecce-Bologna, Bologna-Lecce) è stata assicurata la presenza di 471 pattuglie della Polizia Ferroviaria.
135 sono stati i servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie per il contrasto dei furti di cavi di rame in esercizio in danno delle Imprese ferroviarie, con il controllo anche di depositi di materiale ferroso/rottamai, sottoposti a verifica amministrativa.
Operazioni di polizia giudiziaria di particolare rilievo.
In data 16 agosto u.s., personale della Polizia Ferroviaria di Bari, congiuntamente ad agenti del Commissariato di P.S. di Ostuni (BR), traeva in arresto, per violenza sessuale, un pregiudicato di anni 38 della provincia barese, che, sul treno Intercity 608 (Lecce-Bologna), aveva molestato sessualmente una ventenne di Padova.
Il 13 agosto u.s., agenti del Reparto Operativo Polizia Ferroviaria di Bari Centrale, nell’ambito dell’attività di contrasto all’abusivismo commerciale, in attuazione dell’iniziativa del Ministero dell’Interno “Spiagge Sicure – Estate 2018”, denunciavano all’Autorità Giudiziaria un cittadino del Senegal che nello zainetto occultava 24 orologi contraffatti di varie marche (Bulgari, Ferrari, Gucci per citarne qualcuno).
Il 9 agosto u.s., veniva individuata nella stazione di Bari Centrale una famiglia iraniana (padre, madre e due minori in tenera età), il cui capo famiglia riferiva di essere stato da poco dimesso con il suo nucleo familiare da un Centro di assistenza della provincia di Lecce e di non avere le possibilità economiche per garantire un tetto ai suoi familiari. Pertanto, gli agenti della Polizia Ferroviaria, attuando il protocollo di Tutela delle fasce deboli che gravitano in ambito ferroviario “Missione dignità”, si adoperavano immediatamente per aiutarli, interessando il Pronto Intervento Sociale del Comune di Bari, che provvedeva a prenderli in consegna, sistemandoli in una “Casa famiglia” del Capoluogo barese.
Il 26 agosto u.s., la Polizia Ferroviaria di Bari Centrale denunciava un connazionale per i reati di ricettazione e truffa, in quanto, in Piazza Moro, tentava di vendere un telefono cellulare di provenienza illecita.
Il 6 settembre, la Polizia Ferroviaria di Bari Centrale denunciava un cittadino straniero per furto, in quanto aveva sottratto della merce dal Supermercato Despar della Stazione Centrale .
L’attività della Polizia Ferroviaria in questo periodo è stata improntata anche all’assistenza di persone in difficoltà, deboli, senza fissa dimora, che gravitano in ambito ferroviario, nonché verso i tanti viaggiatori, italiani e stranieri, che si sono rivolti agli uomini della Specialità per richieste di aiuto in relazione allo smarrimento di bagagli, documenti, telefoni cellulari, ecc., ma anche per essere rassicurati in ordine alle condizioni di sicurezza del trasporto ferroviario in generale.