Intanto, in via Pannone, sul grande rondò della Zona Artigianale, i lavori proseguono.
Cosa intendono realizzare?
Un’area ludica per i bambini? Un giardino lussureggiante per tutti?
Macché, ci stanno installando un’antenna di trenta metri targata Tim.
Residenti, comitati e associazioni hanno provato a ribellarsi.
Con risultati non eclatanti.
I consiglieri comunali di Forza Italia, Domenico Damascelli e Carmela Rossiello, hanno inviato al sindaco Michele Abbaticchio un’interrogazione a risposta scritta per sapere cosa intenda fare al riguardo.
Come sempre accade, invece di seguire le strade istituzionali, questi documenti, che pure dovrebbero essere ufficiali, trovano una vita imprevedibile e pirotecnica sul web, in modo persino un po’ infantile.
Così, il primo cittadino ha sferzato il capogruppo azzurro: “Consiglieri comunali in carica nel 2005 conoscevano quella che sarebbe stata l’ubicazione della famigerata antenna, semplicemente perché quella ubicazione era stata indicata, dopo tante considerazioni, dal Comune stesso. OGGI si destano da consiglieri ancora in auge, dopo otto anni, chiedendo di cambiare ubicazione. Ovviamente senza parlare di normativa e risarcimento danni conseguenziale. MA nel 2005 quali proteste o assemblee cittadine hanno organizzato? Appuntamento il 28 agosto con Arpa e cittadini per rispondere ad altri interrogativi. Compresa la connessione tra altezza dell’antenna e rischio per la salute“.
Damascelli, dal canto suo, non s’è fatto pregare ed ha controreplicato: “È veramente assurdo e paradossale che chi dovrebbe occuparsi unicamente dei problemi della sua comunità e concentrarsi ad amministrarla per il bene di tutti, invece, molto spesso si attardi inutilmente nel frugare nel passato pur di evitare di impegnarsi nel presente. Una scappatoia che, ormai, tutti hanno compreso.
È illogico che proprio chi dovrebbe dirimere controversie e indirizzare tutti alla pacatezza sia il primo a scatenare e ad alimentare inutili, sterili ed improduttive polemiche, che non risolvono i problemi della gente, anzi li peggiorano.
Mi scuso se un po’ mi dilungo, ahimè infruttuosamente, con questa precisazione, ma è necessario ristabilire la verità, carte alla mano. Nel passato il gruppo di An è stato il primo ad occuparsi del problema antenne sollevandolo in Consiglio Comunale già quando si verificò l’installazione del primo traliccio di telefonia mobile nella zona artigianale. Che non vuol dire essere contro l’installazione di strumentazioni tecnologiche, ma che gli impianti siano realizzati rispettando non solo la normativa, ma anche il contesto sociale e urbanistico.
Quanto alla localizzazione dell’attuale antenna, voluta prima dalla giunta di centrosinistra e poi ratificata dal Consiglio, sempre di centrosinistra, i consiglieri di An non hanno mai votato per autorizzare tale iniziativa che, tra l’altro, non fu più tenuta in considerazione perché non più realizzata. Poi, inaspettatamente dopo nove anni, il progetto è stato approvato dall’attuale Giunta, ancora una volta di centrosinistra, e precisamente il 14 gennaio 2014.
Precisato ciò, visto che si è tentato di spostare l’attenzione in modo da non fornire nessuna risposta, nemmeno l’ombra, ai quesiti e alle proposte riportate nell’interrogazione del gruppo consiliare di Forza Italia, è opportuno sgomberare il campo da insensate e insignificanti diatribe e ritornare subito sull’argomento, affrontando seriamente la questione, prendendo a cuore (non leggero) il problema e cercando di risolverlo senza tralasciare alcun aspetto.
Ai cittadini va sempre dato ascolto, rispetto e considerazione“.
Tutto in nome della verità, certo.
ma, nel frattempo, i bitontini – allibiti, sicuro – stanno a guardare…