No, non poteva restare confinata in un commento su Facebook la denuncia fatta da un cittadino straordinario qual è Domenico Rucci.
Leggiamola tutti.
“Dopo l’installazione della panchina della legalità in Piazza dei Caduti del Terrorismo a Bitonto, avrei voluto visitarla, ma non ne ho avuto la forza. Questo è lo stesso luogo dove ogni giorno combatto per la rimozione delle auto che occupano gli scivoli per disabili, una battaglia che sembra cadere nel vuoto.
Gli ultimi fatti di cronaca a livello nazionale mostrano come si possa uccidere per futili motivi, rendendo pericoloso esporsi in prima persona in una città come Bitonto. Nonostante ciò, non ho voluto rinunciare alla mia lotta per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
A tal riguardo, sarebbe esemplare anche la storia di un vigile in carrozzina, un esempio che dovrebbe sensibilizzare la gente al rispetto dei diritti dei disabili.
Non nascondo che a volte viene voglia di abbandonare la lotta. Mi viene in mente la canzone “Resta” dei Litfiba, che denuncia come spesso la lotta sembri portare a nulla. Tuttavia, nonostante tutto, continuo a credere che sia importante combattere per un mondo più giusto e accessibile”.