Riforma della geografia giudiziaria e soppressione dei
tribunali minori. Verterà su questi temi l’audizione che il presidente del
Consiglio regionale pugliese, Onofrio
Introna, sosterrà domani alle 16 nella sede del ministero della Giustizia
in via Arenula a Roma. Introna, con la delegazione dell’Ufficio di presidenza e
dei capigruppo regionali, avrà modo di illustrare i disagi registrati in
tutto il territorio pugliese dopo la chiusura o accorpamento delle sezioni dei
tribunali distaccate in provincia, che hanno creato i problemi lamentati dagli
operatori della giustizia e dai cittadini.
Il Consiglio pugliese è tra i nove parlamenti regionali che a
settembre hanno deliberato la richiesta di referendum popolare abrogativo delle
norme della legge statale 148/2011 e dei decreti legislativi 155 e 156 del
2012.
L’audizione, che in realtà doveva tenersi martedì scorso,
segue un’espressa richiesta del presidente Introna al premier Enrico Letta
e al ministro Annamaria Cancellieri. «Al
di là dell’iniziativa referendaria – spiega il presidente dell’assise
pugliese – intendiamo attivare un
confronto utile col Governo nazionale sugli effetti dei provvedimenti che
rivedono la geografia giudiziaria sul territorio, siamo consapevoli delle
esigenze di riduzione della spesa pubblica da cui sono ispirati, ma sarebbe il
caso di verificare le ricadute effettive, per una corretta analisi costi
benefici».
Daranno particolare attenzione all’audizione anche gli
avvocati bitontini che, dopo la decisione positiva del Tar Puglia (futuro
del tribunale congelato fino a febbraio 2014) non intendono abbassare la loro
lotta e sperano che proprio da Roma arrivino segnali incoraggianti.