«Non saremmo i ragazzi che siamo oggi se non ci fosse stata lei in questi anni».
Con queste parole, cariche di ricordi ed emozioni, gli studenti del Liceo Classico Socrate di Bari, sabato mattina, hanno reso omaggio alla professoressa Titti Agostinacchio, scomparsa l’anno scorso. Una cerimonia organizzata dall’istituto scolastico per intitolare alla docente la nuova biblioteca del plesso di viale Papa Giovanni XXIII, al cui interno sono conservati tutti i suoi libri, donati dalla famiglia per onorare quella missione a cui la professoressa aveva dedicato la vita: l’insegnamento. Una decisione della madre, Vanda Petta, che ha voluto regalare le centinaia di volumi in modo che fossero a disposizione dei ragazzi, così da consentire loro di continuare a beneficiare dei preziosi insegnamenti di Titti. A cui, durante la cerimonia, hanno anche dedicato un momento musicale a cura di Pasquale Magnisi, che ha cantato “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco.
«Era tutta la sua collezione di libri, di lezione e semplici letture» spiega l’ex dirigente scolastica Santa Ciriello, che ha conosciuto la professoressa Agostinacchio e che la descrive come una persona molto incline al dialogo, un’educatrice di alta professionalità e moralità: «La riprova è la presenza numerosa degli studenti e l’affetto che le hanno dimostrato».
Presenti alla cerimonia, oltre ai familiari, agli studenti, ai docenti e al personale dell’istituto, anche l’odierno dirigente scolastico Chiara D’Aloja e l’assessore al Comune di bari Carla Palone. È stata quest’ultima, insieme alla madre della docente, a scoprire la targa in sua memoria.