Per l’attività straordinaria sulle strade provinciali di tutta Italia, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha destinato oggi ulteriori 955 milioni di euro approvato il “Fondo manutenzione strade“. La Puglia riceve l’ottavo finanziamento più corposo tra le Regioni del Paese con un totale di 63 milioni di euro, con una pianificazione dal 2020 al 2024.
“Gli interventi previsti e ripartiti per Province e Città metropolitane – dichiara il viceministro Giancarlo Cancelleri – rispondono alle esigenze di sicurezza stradale dei cittadini, al fine di ridurre l’incidentalità e consentire il diritto alla mobilità in tutte le aree del Paese. Avere a disposizione la certezza di nuove risorse per i prossimi 4 anni consente agli enti locali di avviare subito interventi urgenti e di definire un’adeguata programmazione di altri più profondi interventi per gli anni successivi. Un segnale forte e doveroso per tante regioni: – prosegue Cancelleri – questa è l’Italia che vuole ripartire e recuperare il pesante gap infrastrutturale con il resto d’Europa. Il nostro Paese merita strade sicure e moderne“.
Alla Puglia sono destinati 3,81 milioni di euro per il 2020, 6,98 milioni per il 2021 e 17,44 milioni di euro a partire dal 2022. La provincia maggiormente interessata sarà quella di Foggia con 15,2 milioni di euro in totale, seguita dalla Città Metropolitana di Bari con 14 milioni, dalla provincia di Lecce con 13,4 milioni. 8,4 milioni di euro, invece, nel tarantino, 6,73 milioni nel brindisino e 5,35 milioni di euro, infine, nella provincia di Barletta Andria Trani.
“Si tratta di risorse importanti per i nostri territori – commenta il deputato Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S in Commissione Trasporti – L’impegno del Governo Conte e del MoVimento 5 Stelle per sostenere i costi di manutenzione delle piccole arterie che fanno parte del vissuto quotidiano dei cittadini è sempre massimo. Alle grandi opere, preferiamo tanti piccoli interventi che migliorano realmente la vita degli italiani. Tra i parametri presi in considerazione nella ripartizione delle cifre stanziate – conclude Scagliusi (M5S) – sono state considerate sia la consistenza della rete viaria, sia il tasso di incidentalità che la vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico“.